Kelly monumentale al Dall’Ara: i numeri di Bologna Juve sono una chiave del successo bianconero. E come cambia ora per l’inglese con il rientro di Bremer | OneFootball

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·15 dicembre 2025

Kelly monumentale al Dall’Ara: i numeri di Bologna Juve sono una chiave del successo bianconero. E come cambia ora per l’inglese con il rientro di Bremer

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Kelly si è reso protagonista di una prestazione monumentale al Dall’Ara: i numeri di Bologna Juve sono una chiave del successo bianconero

Nella preziosa vittoria ottenuta dalla Juventus al “Renato Dall’Ara” contro il Bologna, la copertina se l’è presa il match-winner Cabal. Tuttavia, analizzando i dati a mente fredda, emerge una prestazione difensiva di assoluto spessore che è stata fondamentale per blindare il risultato: quella di Lloyd Kelly.

Il difensore inglese ha disputato una gara praticamente perfetta, confermandosi uno dei fedelissimi di Luciano Spalletti.


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I numeri del dominio: 7 duelli vinti

Le statistiche di Kelly contro l’attacco rossoblù raccontano di una solidità impressionante. Rimasto in campo per tutti i 90 minuti, l’ex Bournemouth ha eretto un muro contro cui hanno sbattuto le punte avversarie. Ecco i dati chiave della sua performance:

  • 7 duelli vinti: un dato che certifica il dominio fisico nell’uno contro uno.
  • 3 tackle vincenti: pulizia e tempismo negli interventi decisivi.
  • 4 palloni recuperati: senso della posizione e capacità di lettura delle linee di passaggio.

Kelly ha saputo gestire la pressione nei momenti difficili, specialmente nel finale quando la Juve è rimasta a difendere il vantaggio con le unghie.

L’effetto Bremer: la nuova scacchiera di Spalletti

Ma la partita di Bologna ha segnato anche uno spartiacque tattico fondamentale per il prosieguo della stagione bianconera: il ritorno in campo di Gleison Bremer. L’ingresso del centrale brasiliano, rientrato dopo l’infortunio, ridisegna gli equilibri della difesa a tre di Spalletti.

Fino ad ora, Kelly si era adattato spesso a coprire la zona centrale o a supportare una linea d’emergenza che vedeva sacrificato Teun Koopmeiners nel ruolo di difensore impostatore. Con il recupero del “Muro” brasiliano al centro della retroguardia, si torna all’assetto ideale:

  1. Bremer riprende il suo posto da centrale puro, leader della linea.
  2. Kelly scivola nella sua posizione naturale di “braccetto” di sinistra, dove può sfruttare il piede mancino per impostare e l’atletismo per coprire la fascia.
  3. Koopmeiners si alza: il tuttocampista olandese viene finalmente liberato dai compiti difensivi arretrati, potendo tornare a centrocampo o sulla trequarti per incidere con i suoi inserimenti e il suo tiro.

Una reazione a catena positiva, innescata dalla solidità di Kelly e completata dal rientro di Bremer, che permette alla Juventus di ritrovare la sua fisionomia migliore.

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