Juventusnews24
·16 ottobre 2025
Kings League Italia, gli Zebras di Luca Campolunghi presentano la stagione 2025/26: «Motivo d’orgoglio essere un tutt’uno con la Juve per il secondo anno. Legends? Qualcosa bolle in pentola…»

In partnership with
Yahoo sportsJuventusnews24
·16 ottobre 2025
(di Giuseppe Colicchia) – La Kings League è pronta a tornare con la seconda stagione in Italia, per il 2025-26. Il primo split si svolgerà in un format diverso rispetto al campionato dello scorso anno, ci sarà invece una coppa: la Kings Cup. Le 12 squadre, che sono state divise in due gironi da 6, lotteranno per piazzarsi tra i primi posti nei rispettivi gironi per accedere alle fasi finali del torneo. Gli Zebras, col presidente Luca Campolunghi, sono nel girone B insieme a D-Power, FC Zeta, Stallions, Boomers e TRM. La squadra con marchio Juventus della Kings League ha tenuto una conferenza stampa per presentare la nuova stagione.
SENSAZIONI ED EMOZIONI PER QUESTO INIZIO DI STAGIONE – «Sono super contento, questo il secondo anno di fila che Zebras e Juventus sono un tutt’uno. Da tifoso juventino è motivo d’orgoglio ma anche una responsabilità. Essendo un personaggio pubblico devo essere un esempio prima di un professionista, e rappresentare la Juventus nel mondo social è una grandissima responsabilità. Son super contento, speriamo di fare ancora meglio dell’anno scorso».
QUANTO È STATO CONTENTO IL CLUB JUVE DELLE RISPOSTE DELLO SCORSO ANNO, NON SOLO LATO SPORTIVO, E COSA MI ASPETTO NEL FUTURO DI QUESTA COLLABORAZIONE? – «Riguardo i nuovi presidenti, l’ingresso di personaggi come Diletta Leotta, Bobo Vieri e Melissa Satta non possono fare altro che amplificare l’immagine della Kings. Lato personale e di squadra l’obiettivo è sempre di far meglio, l’anno scorso non siamo andati ai mondiali per aver perso agli shootout ai quarti di finale. Lato comunicazione non abbiamo fatto un anno intero, abbiamo fatto mezza stagione. Secondo me questo split più corto invernale e quello che porterà all’estate sarà il vero ago della bilancia per capire quanto la Kings League possa essere impattante».
COSA PENSI DI QUESTO FORMAT INIZIALE DELLA KINGS CUP. PENSI CHE CHI CONOSCE GIÀ LA COMPETIZIONE DALLO SCORSO ANNO POSSA ESSERE AVVANTAGGIATO DATA LA DURATA RIDOTTA DEL TORNEO? E SE SI, LE SCELTE FATTE NELLA COSTRUZIONE DELLA SQUADRA SONO DIPESE ANCHE DA QUESTO CONSIDERANDO CHE I VARI FILIPI, BOSCO, BAIONI, SOFIA E D’IPPOLITO AVEVANO PARTECIPATO GIÀ LO SCORSO ANNO? – «La comunicazione tra me e lo staff è stata molto chiara, dato che lo split sarà molto corto. È uno split che durerà un mese e mezzo. Col fatto che tantissimi giocatori giocano a 11 abbiamo fatto un ragionamento che sul breve termine è importate avere gente pronta e preparata che conosce la Kings. Se prendi gente forte ma che non conosce il format ha bisogno di più tempo per conoscere il gioco, lo staff e i compagni. Abbiamo optato per confermare lo zoccolo duro e inserire alcuni giocatori da altre squadre che magari non hanno fatto bene come Filipi, abbiamo fiutato l’occasione per mettere la stella di una squadra che è andata male in uno staff già avviato».
DOPO L’ESPERIENZA DELLA SCORSA STAGIONE QUANTO È SOSTENIBILE UN’AVVENTURA COME QUESTA, CONSIDERANDO CHE I RAGAZZI MAGARI DOVRANNO SPOSTARSI O SOSPENDERE LE ATTIVITÀ CON LA PROPRIA SQUADRA? E ANCHE LATO ECONOMICO? – «Riguardo i ragazzi, qualcuno ha deciso fare un sacrificio perché vedono nella Kings un grandissimo potenziale, di conseguenza si fanno un po’ di avanti e indietro per gli allenamenti, ad esempio c’è Berra che fa bene in Kings, lo hanno notato e ora ha iniziato a lavorare anche con i social. Sono ragazzi che vedono anche un futuro tramite questa strada, tramite il calcio e i social. Lato presidenziale è un po’ la stessa cosa, ma con la disponibilità di noi presidenti: ci crediamo, investiamo nel progetto. Siamo tutelati dalla Kings che ci ha dato il budget per iniziare, io sono sostenuto dalla Juventus, l’idea è di fare crescere il progetto. Al momento è più un investimento che un guadagno».
VEDREMO GIOCATORI TESSERATI JUVE IN KINGS LEAGUE? – «I giocatori tesserati Juve è impossibile, per il semplice fatto che sono giocatori professionisti, la Kings si gioca nel pieno della stagione in cui giocano tutte le società. Giocatori tesserati direi di no, invece legend o ex calciatori perché no, magari qualche sorpresa la tireremo fuori. Legends? Vediamo, qualcosa sta bollendo in pentola, fin quando non vedrete niente di ufficiale o in campo o in cabina con me non voglio creare aspettative».
SE MI SONO CONFRONTATO CON YILDIZ CHE È TRA I PROMOTORI DELLA KINGS LEAGUE IN GERMANIA? – «La cosa che fa piacere è che ci sono tantissimi ragazzi che seguono la competizione, addirittura Kenan era co-presidente di una squadra in Germania, anche alla finale all’Inalpi Arena c’erano tantissimi giocatori della Juve. E’ bello anche scambiarci due chiacchiere sul progetto, sono ragazzi giovani e che seguono. Alla fine i giocatori si interfacciano direttamente con Pique per eventuali ruoli, non con noi presidenti. Ma sicuramente c’è grande interesse dei ragazzi, sono super aggiornati sulla Kings League».
QUANTO MI FAREBBE COMODO UNO COME ZANON IN CAMPO? PENSO CHE IL FATTO CHE IO ABBIA LA JUVENTUS ALLE SPALLE AIUTI AD ESPANDERE IL TARGET DELLA KINGS? – «L’ho conosciuto perché giocava al San Giuliano, il paese dove son nato e cresciuto. Gli ho detto “Secondo me sei il laterale esterno destro più forte che c’è in Italia”, da lì è passato dalla D alla Serie B, è un ragazzo d’oro ed è veramente forte. Mi scrive sempre per la Kings League dandomi consigli di campo come “Secondo me l’1 contro 1 lo doveva fare quel giocatori lì al dado”. Viene spesso in arena ma è giusto che lui pensi a diventare un giocatore di grandissimo livello. Juve? Stiamo parlando della società italiana più importante al mondo, sia come club che come brand è conosciuta in tutto il mondo. Se mette un post o un annuncio ne parla tutto il mondo. Quando lo scorso anno è stata annunciata la collaborazione con gli Zebras, cercando su Internet sono usciti articoli da tutte le parti del mondo».