Koopmeiners Juve, altra partita da dimenticare per il centrocampista: i numeri contro il Villarreal lasciano senza parole | OneFootball

Koopmeiners Juve, altra partita da dimenticare per il centrocampista: il recap del match pareggiato contro il Villarreal

Un’altra occasione, un’altra prestazione deludente. La partita di Teun Koopmeiners contro il Villarreal è durata appena 45 minuti, il tempo per Igor Tudor di rendersi conto che la sua mossa a sorpresa non stava funzionando. Il centrocampista olandese, schierato sulla trequarti, ha offerto una prova opaca, venendo sostituito all’intervallo. I numeri del suo primo tempo sono la fotografia di una serata da dimenticare.

Scelto per dare qualità e fisicità tra le linee, l’ex Atalanta non è mai riuscito a entrare nel vivo del gioco della Juventus. In 45 minuti ha toccato appena 27 palloni, un dato troppo basso per un giocatore con le sue responsabilità, perdendone peraltro 6. Ma a preoccupare sono soprattutto i dati relativi alla sua incisività e alla sua presenza in partita.

Koopmeiners ha chiuso il primo tempo con zero tiri verso la porta e zero dribbling riusciti, senza mai riuscire a creare superiorità numerica o a impensierire la difesa spagnola, a parte un singolo passaggio chiave.

Koopmeiners Juve, i numeri che lo condannano: dominato nei duelli

Il dato più allarmante, però, è quello relativo ai duelli. In una partita di Champions League dove l’intensità è massima, il centrocampista olandese ha vinto appena 1 dei 6 duelli a terra ingaggiati, un numero che testimonia la sua grande difficoltà nel reggere l’urto fisico degli avversari. A questo si aggiunge il fatto di essere stato saltato in dribbling in due occasioni, senza riuscire a effettuare neanche un contrasto.

Una prestazione negativa su entrambi i lati del campo, che ha spinto Igor Tudor a una decisione drastica ma inevitabile. La sua sostituzione all’intervallo con Francisco Conceicao è stata una bocciatura netta, un segnale che il tecnico non era per nulla soddisfatto.

Per Koopmeiners, centrocampista classe 1998, è un altro passo falso in un avvio di stagione complicato. Il suo talento non è in discussione, ma la sua difficoltà ad adattarsi ai meccanismi della Juve e a trovare una posizione definita in campo resta un rebus che Tudor è chiamato a risolvere al più presto.