Juventusnews24
·31 ottobre 2025
Koopmeiners Juventus, con Spalletti può cambiare tutto! «Lo conosco bene, l’avevo seguito ma poi costava troppo. Avevo tentato di convincerlo ma…» Poi ha detto questo sul possibile ruolo dell’olandese

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È il rebus tattico che ha tormentato la Juventus per mesi, il caso che più di ogni altro ha segnato il fallimento della gestione Tudor: che ne sarà di Teun Koopmeiners? Nella conferenza stampa di presentazione, il nuovo tecnico Luciano Spalletti ha messo fine al dibattito con un’analisi lucida e inappellabile. Ha elogiato il giocatore, che segue da tempo, ma ha bocciato senza mezzi termini il suo impiego da trequartista, indicando la via per il suo recupero.
PAROLE – «Lo conosco bene, lo abbiamo seguito anche nelle squadre precedenti. Poi costava tanto e non abbiamo potuto prenderlo. Mi piaceva, avevo tentato di convincerlo nonostante le possibilità economiche… Rimane quell’idea lì per me. Per me è un mediano/mezzala, lo dice anche la sua storia, spesso ha giocato anche centrale di difesa, qui si ritorna a fare i complimenti ad un allenatore che ha allenato bene che è Gasp e lo ha messo in una posizione diversa tirando fuori il massimo.
Può essere anche messo lì per far iniziare bene l’azione, poi ha questo piede che quando tira in porta sa dove va a finire il pallone. Ingabbiato e con le spalle girate nei pressi di una linea difensiva avversaria non ha la qualità di Yildiz, di Openda o di calciatori che sono nati per quel ruolo lì o per quella posizione di campo dentro al traffico. Ha altre qualità ma Gasp gli ha tirato fuori il massimo da questa posizione. Mediano/centrocampista è la sua posizione».
Spalletti ha poi fatto un’analisi magistrale del “fenomeno Koopmeiners”, riconoscendo i meriti straordinari di Gian Piero Gasperini nell’avergli inventato un ruolo che ne ha massimizzato il rendimento all’Atalanta. Un’intuizione che, però, funzionava solo in quel contesto specifico, e che non può essere replicata altrove.
Ma se l’intuizione di Gasperini è stata geniale, per l’ex CT della Nazionale Spalletti ha anche dei limiti evidenti. L’olandese, se impiegato in posizione avanzata, non ha le caratteristiche per giocare nel traffico e spalle alla porta, a differenza dei veri specialisti del ruolo.
Le parole di Spalletti sono una sentenza definitiva sull’esperimento tattico che ha caratterizzato (e affossato) l’avvio di stagione della Juve. L’era di Koopmeiners trequartista è ufficialmente finita. Il nuovo tecnico lo considera un centrocampista totale, una mezzala di inserimento o un mediano davanti alla difesa, ruoli perfetti per un eventuale 4-3-3 o 4-2-3-1.
È questa la prima, grande missione che Spalletti si è dato: recuperare un patrimonio tecnico ed economico del club, rilanciare un giocatore apparso “spaesato” e “ingabbiato” in un ruolo non suo. La fiducia nel bianconero è totale, ma la condizione è chiara: tornerà a giocare dove sa giocare, nel cuore della mediana.
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