Koopmeiners la sfida che intriga di più Spalletti! E spunta quel retroscena di mercato: avrebbe voluto che…. | OneFootball

Koopmeiners la sfida che intriga di più Spalletti! E spunta quel retroscena di mercato: avrebbe voluto che… Il tecnico proverà a rigenerarlo

Tra i tanti dossier sul tavolo del nuovo allenatore della Juventus, Luciano Spalletti, ce n’è uno che assume contorni particolarmente affascinanti. Non si tratta solo di un giocatore da inserire negli schemi, ma di una vera e propria missione personale per il tecnico: la rinascita di Teun Koopmeiners.

Questa, secondo le indiscrezioni, è una delle sfide che più intriga Spalletti. Il motivo affonda le radici in un desiderio di mercato lungamente coltivato e mai soddisfatto. Il tecnico di Certaldo, infatti, ha un debole di lunga data per il centrocampista olandese.

La cronistoria è nota: l’avrebbe voluto a Napoli a più riprese. Durante la sua vincente esperienza in Campania, il nome di Koopmeiners era costantemente in cima alla lista dei rinforzi richiesti per il suo centrocampo. Spalletti vedeva nell’olandese il mix perfetto di fisicità, intelligenza tattica e capacità balistiche per il suo 4-3-3. Lo riporta Tuttosport.

Tuttavia, ogni tentativo di approccio si era scontrato con un muro. L’Atalanta, allora proprietaria del cartellino, non aveva mai aperto alla cessione. La società bergamasca, consapevole del valore del suo gioiello, non era intenzionata a privarsene, se non di fronte a offerte irrinunciabili.

E se l’aveva fatto, o se anche solo aveva ventilato l’ipotesi di sedersi a un tavolo, l’aveva fatto senza alcuna intenzione di agevolare le pretendenti, specialmente i rivali diretti in campionato. Per De Laurentiis e il suo Napoli non c’erano margini di trattativa agevolati: l’Atalanta non ha mai mostrato la volontà di concedere coupon o sconti sul prezzo.

Spalletti dovette quindi rinunciare al suo obiettivo. Ma il destino, o le strategie di mercato, hanno voluto che quell’inseguimento si concretizzasse solo ora, in un contesto diverso. Dopo averlo desiderato tanto da avversario, ora ce l’ha tra le mani. La sfida, ancora più intrigante, non è più convincere la società a comprarlo, ma riportare il “suo” Koopmeiners ai massimi livelli, facendolo tornare quel fattore dominante che aveva imparato ad ammirare (e temere) da lontano.