Koopmeiners, ora o mai più: sarà la stagione della verità per l’olandese. Tudor ha in mente questo piano per renderlo centrale in questa Juventus | OneFootball

Koopmeiners ha davanti a sé la stagione della verità con la maglia della Juventus: ora o mai più, ecco il piano di Tudor per rilanciarlo

La fiducia non è svanita, ma il tempo delle attese è finito. In casa Juve, la stagione che sta per iniziare sarà quella della verità per Teun Koopmeiners, il colpo di mercato più oneroso della scorsa estate, il cui rendimento nel suo primo anno a Torino è stato ben al di sotto delle aspettative. Come riporta Gazzetta.it, la dirigenza e il tecnico Igor Tudor credono ancora nelle qualità del centrocampista olandese, ma si aspettano da lui una risposta chiara e immediata.

Una stagione da “oggetto misterioso”

Arrivato a peso d’oro per essere il faro del centrocampo, Teun Koopmeiners, potente mancino classe 1998, si è presto trasformato in un “oggetto misterioso”. La sua prima stagione in bianconero è stata tormentata: prima un serio infortunio, la frattura di una costola a ottobre, che ne ha frenato l’inserimento; poi, la discontinuità di rendimento di tutta la squadra. Inizialmente protetto dall’allora tecnico Thiago Motta, è finito ai margini nelle ultime settimane della sua gestione. Neanche l’arrivo di Tudor è bastato per un rilancio immediato, con un impiego al Mondiale per Club centellinato a causa di una condizione fisica ancora precaria.

Il piano di Tudor: un nuovo ruolo per esaltarlo

Nonostante le difficoltà, la stima della Vecchia Signora nei suoi confronti resta alta. Per questo, Tudor ha studiato un piano tattico per recuperarlo e valorizzarlo al massimo. L’idea è quella di proporlo stabilmente sulla trequarti, partendo da destra. Una posizione simile a quella in cui ha brillato Francisco Conceicao negli Stati Uniti, che permetterebbe a Koopmeiners di accentrarsi sul suo potente sinistro, agendo quasi da regista avanzato in fase di possesso.

Queste settimane di riposo serviranno all’olandese per “resettare” e recuperare la migliore condizione. Alla ripresa, però, dovrà dimostrare sul campo di poter essere quel giocatore centrale e decisivo che la Juve è convinta di aver acquistato. La fiducia c’è, ma le chance non saranno più infinite.