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·26 settembre 2025

La Commissione UE dà ragione al Real Madrid: niente aiuti di Stato, dovrà ricevere oltre 20 milioni

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La Commissione Europea ha archiviato definitivamente il procedimento sugli aiuti di Stato legati all’accordo del 2011 tra Real Madrid e Comune di Madrid. Bruxelles ha stabilito che l’intesa non costituiva un vantaggio indebito per il club, ribaltando così la decisione iniziale del 2016. Il Real Madrid, che nel frattempo aveva versato 20,3 milioni di euro più interessi, annuncia chiederà la restituzione dell’intera cifra.

“Il Real Madrid C. F. desidera esprimere la propria soddisfazione per la decisione della Commissione Europea, che ha stabilito che l’accordo di regolarizzazione firmato con il Comune di Madrid nel 2011 ‘non costituisce aiuto di Stato’. Pertanto, conclude che sono state adeguatamente risolte le perplessità che avevano portato all’apertura del procedimento”, si legge nel comunicato del club spagnolo.


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“La Commissione Europea riconosce nella decisione finale che non è stato concesso alcun trattamento di favore né alcun aiuto al Real Madrid. La Commissione riconosce espressamente che la compensazione prevista nell’accordo del 2011 rappresentava la soluzione più vantaggiosa per il Comune di Madrid per risolvere l’inadempimento che il club aveva subito per oltre dieci anni. Tale compensazione fu stabilita a causa dell’impossibilità sopravvenuta di consegnare al Real Madrid il lotto B-32, situato a Las Tablas, come previsto da un precedente accordo del 1998”.

“La Commissione Europea riconosce inoltre che la valutazione del lotto B-32 di Las Tablas, inclusa nell’accordo del 2011 e calcolata secondo la metodologia catastale e i criteri normativi vigenti, era corretta. Al contrario, risultava errato il metodo di valutazione affidato a uno studio di architettura di Barcellona, che era servito come base per la decisione di condanna iniziale del 2016. Tutte le perizie di valutatori indipendenti presentate dal Real Madrid, così come quella della Direzione Generale del Catasto del Ministero delle Finanze, coincidevano con la stima effettuata dai tecnici comunali nell’accordo del 2011”.

“Inoltre, la Commissione Europea dichiara che il Comune di Madrid aveva raccolto tutti i necessari pareri tecnici (giuridici, economici e urbanistici) per la firma dell’accordo del 2011, come avrebbe fatto qualsiasi operatore privato in condizioni di mercato”.

“Il Real Madrid richiederà immediatamente la restituzione dei 20,3 milioni di euro versati al Comune di Madrid nel 2016, oltre agli interessi di mora previsti dalla legge, al fine di recuperare i danni economici causati da un procedimento di indagine durato oltre 12 anni. La decisione finale di questo processo conferma ancora una volta che la gestione del Real Madrid si basa sui principi di trasparenza, integrità e onestà, valori fondamentali che guidano tutte le attività del club, conclude la società.

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