Calcio e Finanza
·26 luglio 2025
La FIFA replica a FIFPRO: «Basta ricatti e denunce teatrali: i calciatori meritano i fatti»

In partnership with
Yahoo sportsCalcio e Finanza
·26 luglio 2025
Non accenna a placarsi lo scontro tra il sindacato internazionale dei calciatori FIFPRO e la FIFA. Dopo il duro attacco da parte di FIFPRO, è arrivata infatti anche la pronta risposta della Federcalcio mondiale, con un comunicato in cui replica con fermezza alle accuse.
La FIFA è estremamente delusa dal tono sempre più divisivo e contraddittorio adottato dalla leadership della FIFPRO, poiché questo approccio dimostra chiaramente che, anziché impegnarsi in un dialogo costruttivo, la FIFPRO ha scelto di perseguire una strada di scontro pubblico guidata da artificiose battaglie di pubbliche relazioni, che non hanno nulla a che vedere con la tutela del benessere dei calciatori professionisti, ma mirano piuttosto a preservare le proprie posizioni e i propri interessi personali. La comunità calcistica mondiale merita di meglio. I calciatori meritano di meglio.
Sabato 12 luglio 2025, dopo un lungo periodo di tentativi infruttuosi per portare la FIFPRO al tavolo delle trattative in un clima di non ostilità e di dialogo rispettoso e progressista, la FIFA ha convocato diversi sindacati di calciatori a New York, negli Stati Uniti, per annunciare e ribadire misure concrete e progressiste volte specificamente a proteggere il benessere fisico e mentale dei calciatori di tutto il mondo, tra cui:
Queste misure concrete vanno oltre ciò che la FIFPRO ha finora preteso e la FIFA è estremamente sorpresa dalla reazione della sua leadership. Anziché accogliere con favore questi annunci senza precedenti a beneficio dei giocatori di tutto il mondo, la FIFPRO ha risposto con una serie di attacchi personali e irrispettosi.
Questo approccio la dice lunga sulle priorità della FIFPRO. Suggerisce che la sua leadership non si preoccupa realmente dei giocatori, ma piuttosto delle lotte politiche interne e della propria immagine. Le riforme proposte dalla FIFA mirano a un cambiamento reale a sostegno dei giocatori e sono molto più importanti della salvaguardia dell’immagine percepita della FIFPRO.
Purtroppo, la FIFPRO ha costantemente rifiutato di impegnarsi in modo costruttivo in questi sforzi. Invece di contribuire in modo significativo, ha optato per denunce teatrali, dando priorità ai titoli dei media piuttosto che a progressi misurabili per i giocatori che sostiene di rappresentare.
Recentemente la FIFA ha adottato numerose misure di ampio respiro in tutto il mondo del calcio per sostenere meglio i giocatori, tra cui:
Non si tratta di promesse vaghe o di gesti di facciata, ma di azioni concrete e tangibili. Poiché la FIFPRO è interessata ad affrontare questioni quali il buon governo, forse potrebbe prendere in considerazione la possibilità di pubblicare il proprio statuto e i propri conti annuali in modo trasparente, per garantire che ciò che viene predicato venga anche messo in pratica.
Siamo chiari: non si può predicare la trasparenza operando nell’opacità. La realtà è questa: la FIFA rimane fermamente impegnata a mettere i giocatori al centro del futuro del calcio, non solo a parole, ma attraverso regolamenti e riforme concrete. La FIFA invita tutti i rappresentanti autentici dei giocatori a unirsi a noi in questo lavoro, non attaccando dai margini, ma partecipando a un dialogo trasparente e orientato alle soluzioni.
Pertanto, la FIFA invita la FIFPRO a tornare al tavolo delle trattative, una volta che avrà cessato il ricatto e ritirato le denunce, e una volta che avrà pubblicato il proprio statuto, i propri bilanci completi (comprese tutte le fonti di reddito, i diritti di proprietà intellettuale dettagliati dei giocatori che dichiara di rappresentare e i finanziamenti che una delle sue divisioni regionali riceve da alcune organizzazioni calcistiche) e l’elenco completo dei singoli membri che dichiara di rappresentare. Il gioco merita unità, non divisione. I giocatori meritano azioni concrete, non retorica. La FIFA andrà avanti insieme ai giocatori e a coloro che vogliono davvero il meglio per il calcio. Spetta alla FIFPRO rispondere a questo appello.
Live