Juventusnews24
·12 settembre 2025
La Juventus Women cerca se stessa e la qualificazione: con il Napoli servono i gol

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·12 settembre 2025
Chiamarla Serie A Women’s Cup ha generato della confusione: non capisci se sei in Serie A o al torneo estivo di Mercury, quello stile Santorini. La Juventus, contro la Lazio, ha però perfettamente colto l’essenza della competizione giocando una partita caotica. Di questo torneo, sinceramente, non si capisce manco se importi qualcosa a qualcuno. La Juve si è ben vista dal rischiare Wälti, che da martedì si allena in solitaria a Vinovo per ritrovare la migliore condizione. Fosse stata Champions League avrebbe giocato anche con una gamba sola. La squadra di Canzi, favorita per distacco in campionato, pare stia ancora decidendo se ritrovarsi o riconoscersi. A Vinovo sorridono – ma con una punta di irritazione – quando ogni problematica offensiva viene ricondotta all’assenza di Cantore. Non basterà un esorcista, tra i più bravi, a liberarli dal ritornello.
I GOL – Max nella pre-season – ammesso che sia finita – si è concentrato molto sulla fase difensiva e in effetti sta concedendo meno. A Biella però le ragazze sono state troppo attendiste. Nel primo tempo i due esterni – che quest’anno dovrebbero spingere di più perché manca Cantore (ops) – erano in linea con i difensori. Idem a Parma. La fase offensiva rischia così di essere scarica, oltre che prevedibile. Nelle prime due partite ufficiali della passata stagione la Juventus Women segnò 10 gol, subendone 5. Oggi siamo a 2 fatti e 1 preso. Poi magari è un caso. C’è sempre il tema aperto della marcatura ‘uomo su uomo’ in purezza: le giocatrici a volte sembrano troppo concentrate sui loro riferimenti, inseguendoli a tutto campo, per poi trovarsi stanche e spesso mal disposte a palla recuperata. Ma è presto per ratificare analisi complete, o peggio ancora sentenze definitive. Se così fosse Tatiana Pinto andrebbe scambiata ieri con Le Bihan (hanno pure la stessa età). Bisogna, infine, considerare che la Juve ha impostato la preparazione per iniziare questa stagione ad ottobre, mentre di questi tempi, un anno fa, si giocava vita e Champions con il PSG. Si lavora, insomma, con grande fiducia.
I CALCOLI – La Final 4 a Castellammare di Stabia è a portata e a rischio allo stesso tempo. Madama può accedervi unicamente da migliore seconda, non avendo possibilità di superare la Lazio (già qualificata). L’obiettivo è ovviamente quello di battere il Napoli sabato segnando più reti possibili, portarsi a 6 punti e poi volgere lo sguardo agli altri due gironi. Paradossalmente la Juve potrebbe qualificarsi anche con il pareggio ma è un caso disperato più che limite. Nel girone B la concorrente è la Fiorentina (anch’essa a 3 punti) e una differenza reti in questo momento di 0, mentre la Juve è a +1. La Viola affronterà il Genoa in casa alle 12.30, stesso orario di Juve-Napoli. Bisognerà invece aspettare le 15 per Roma-Sassuolo del girone C. Qui Rosucci e compagne possono fare, ipoteticamente, la corsa su entrambe. Sulle giallorosse in caso di successo del Sassuolo (e allora andrebbe scomodata nuovamente la differenza reti che al momento vede la squadra di Rossettini a +3), sulle neroverdi in caso di pareggio o vittoria della Roma.
GIRONE ALAZIO 6 (già qualificata da prima)JUVENTUS 3 (DR +1)NAPOLI 1 (DR -1)PARMA 1 (DR -2)
GIRONE BINTER 6 (già qualificata da prima)FIORENTINA 3 (DR 0)GENOA 1 (DR -1)COMO 1 (DR -2)
GIRONE CROMA 6 (DR +3)SASSUOLO 4 (DR +2)TERNANA 1 (DR -2)MILAN 0 (DR -3)