Calcionews24
·22 novembre 2025
La notizia sconvolge la Serie A: partita rinviata

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·22 novembre 2025

La Serie A non fa in tempo a ripartire che già è costretta a subire una battuta d’arresto. Il rinvio ha fatto scoppiare il caos, sconvolgendo il campionato.
Il calcio italiano continua a muoversi in equilibrio precario, sospeso tra esigenze televisive, impegni internazionali e un calendario che non lascia più margini di respiro. La stagione 2025/26, partita già con dei rinvii programmati in vista della Supercoppa, sta mostrando una fragilità strutturale ormai impossibile da nascondere: troppe partite, troppo ravvicinate, troppi interessi che si accavallano fino a creare una pressione che ricade inevitabilmente sui giocatori e sugli allenatori.
A inizio mese Aurelio De Laurentiis aveva riaperto un tema mai davvero chiuso: ridurre il numero delle squadre in Serie A per alleggerire un calendario che oggi appare al limite del sostenibile. Un’idea forte, certo, ma che trova eco tra addetti ai lavori e dirigenti stremati da una gestione quotidiana sempre più complessa. Fra Champions League, Europa League, Conference, impegni delle nazionali, tournée commerciali e play-off Fifa, l’Italia si ritrova nuovamente al bivio: continuare così o ripensare un sistema che mostra crepe ogni settimana.
I problemi, d’altronde, non riguardano solo le big. Dalle squadre impegnate nelle coppe fino alle neopromosse, la sensazione comune è che la stagione non dia tregua. Basta un rinvio, una finestra meteo critica, un turno di coppa nazionale inserito nel momento sbagliato, e il castello rischia di crollare come in un Tetris troppo veloce per essere controllato. Nelle ultime ore, infatti, si sta discutendo dell’ennesimo possibile rinvio in Serie A, un segno evidente di come la macchina del calcio stia procedendo con il fiato corto. La Nazionale, poi, rappresenta un ulteriore nodo. I giocatori arrivano ai raduni sempre più spremuti e gli allenatori devono inventarsi rotazioni improvvisate. Il tutto mentre l’Italia sta per affrontare uno degli appuntamenti più delicati della sua storia recente: i playoff per qualificarsi al Mondiale.
Il Commissario Tecnico dell’Italia, Gennaro Gattuso, ha rotto gli indugi e ha affrontato apertamente il tema che nessuno voleva trattare: la necessità di fermare la Serie A in vista dei playoff mondiali di marzo. La richiesta è diretta, esplicita, e arriva dopo il sorteggio che ha messo gli azzurri di fronte a Irlanda del Nord, ed eventualmente Galles o Bosnia. Sono una squadra fisica, non mollano mai ma ce la giochiamo. Guardiamo avanti con fiducia ma dobbiamo migliorare – ha dichiarato il Ct parlando della semifinale contro l’Irlanda del Nord. Ma il tema centrale era un altro: l’Italia ha bisogno di tempo, e per ottenerlo va modificato il calendario. Gattuso lo ha detto chiaramente: “Stage prima della partita? Più giorni abbiamo meglio è. Sarà importante anticipare la giornata di campionato”.

Gattuso e Montella chiedono lo stop della Serie A: Fiorentina-Inter a rischio – Calcionews24.com (screen Youtube)
Una posizione rafforzata dall’intervento di un altro Ct molto ascoltato in Italia, Vincenzo Montella, guida della Turchia: “Ho già chiesto ufficialmente alla Federcalcio di fermare il campionato a marzo, ne sarei contento e anche Gattuso. Ho tre calciatori in Serie A”. La richiesta dei due allenatori riporta il calcio italiano davanti al suo paradosso: tutte le parti riconoscono che servono riforme strutturali, ma ogni anno ci si ritrova impantanati negli stessi problemi, tra impegni ravvicinati, partite da recuperare e calendari ingestibili. Ecco che a rischiare il rinvio, o l’anticipo, sono partite come Fiorentina–Inter e tutte quelle programmate per la trentesima giornata di Serie A, che si disputerà, o almeno dovrebbe, il 22 marzo 2026.









































