La Russa sulla questione stadio: «San Siro non doveva essere abbattuto, ma il nuovo stadio è necessario» | OneFootball

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Inter News 24

·2 ottobre 2025

La Russa sulla questione stadio: «San Siro non doveva essere abbattuto, ma il nuovo stadio è necessario»

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La Russa sulla questione stadio. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha parlato dell’approvazione della delibera per la vendita di San Siro

Nel corso di un’intervista rilasciata a Repubblica, La Russa ha parlato della situazione dello stadio San Siro e di alcuni aspetti divenuti decisivi per la vendita dello stadio a Inter e Milan che ne permetterebbero l’abbattimento.

SPIEGAZIONE – «Forza Italia è stata certamente decisiva nel rompere l’unità del centrodestra, non lo è stata nell’approvazione della delibera, che è finita 24 a 20. I membri di Fi – a sua volta divisa al suo interno – che sono usciti dall’aula sono stati 3. Se la matematica non è un’opinione, sarebbe comunque finita 24 a 23 a favore di Sala. Inutile ai fini della questione dello stadio, ma decisivo nel consentire a Sala di rimanere in sella, con riflessi su tutto il piano urbanistico che conosciamo. Per propaganda, per poter dire di aver sbloccato la questione? Non so, forse hanno dato una risposta a quella corrente di pensiero più propensa a una linea “urbanistica”, chiamiamola così. Del tutto lecita eh, sia chiaro. Perché Forza Italia sa benissimo che, mentre loro e la Lega sostenevano apertamente il no alla delibera, Fratelli d’Italia stava valutando la possibilità, purché fosse comune a tutto il centrodestra, di lasciare l’aula. Non per favorire Sala, ma perché volevamo lasciare solo nel campo della maggioranza la frattura. Così avremmo potuto dire: il sindaco non ha una maggioranza, si deve dimettere. Non è vero, la Lega era per il no ma aveva aggiunto: se tutto il centrodestra esce dall’aula, valutiamo di uscire anche noi. La mossa a sorpresa di Forza Italia ha bloccato questo percorso».


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L’INTERESSE PER SAN SIRO – «Quando Moratti dice che sono contente Inter e Milan, deve sapere che le società sono felici del nuovo stadio, ma noi non abbiamo mai messo in discussione la necessità di un nuovo impianto. Lo scontro è sempre stato sull’abbattimento di San Siro. Ho anche presentato un piano per costruire un altro stadio accanto a San Siro, possibilità che resta in piedi».

L’INTERISTA PIÙ ALTO IN CARICA – «La mia aspirazione è avvicinarmi a rappresentare, per l’Inter, la metà di quello che fu Peppino Prisco».

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