La vittoria che serviva e che allontana l’allarmismo ingiustificato di queste settimane. Bravi tutti, ma Rowe dev’essere più concreto | OneFootball

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Bologna-Pisa 4-0: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Dall’Ara.

PRO

La vittoria della serenità – È stata la partita di cui c’era proprio bisogno: già prima che iniziasse sostenevo che sarebbe servita una bella e convincente vittoria, che poi per fortuna è arrivata. Questa gara rappresenta una boccata d’aria fresca, è come una bella festa dopo giornate piene di pensieri, e allontana un po’ di negatività peraltro non giustificata che si era respirata dopo le prime giornate.

I conti chiusi in fretta – Il calcio si conferma materia piuttosto strana, nel senso che nei primi venti minuti non sembrava che si potesse delineare un match del genere, ma dall’espulsione in avanti non c’è stata più storia, perché appena trova un po’ di spazio questo Bologna diventa letale. Il secondo tempo è stato giocato per il pubblico e Italiano ha avuto la possibilità di ruotare i suoi giocatori, dando spazio a chi ha bisogno di minuti e fiducia.

Le frecce rosso… azzurre – Cambiaghi si è letteralmente preso la scena. E se troverà continuità in termini di gol, diventerà un giocatore molto importante: andrà pesato contro avversari più forti e in partite diverse, ma ieri ha offerto la miglior prestazione da quando è a Bologna e mostrato le sue indubbie qualità, a riprova del fatto che chi ha scommesso su di lui ha fatto bene. Tra i protagonisti voglio citare anche Orsolini, perché in tanti lamentano la mancanza di un bomber ma lui ormai lo è eccome: di ruolo fa l’esterno, ma ha numeri da punta e al momento non per caso guida la classifica marcatori insieme a Pulisic.

La leziosità di Rowe – Il pelo nell’uovo della giornata di ieri possiede un nome e un cognome: Jonathan Rowe. Il ragazzo dev’essere meno fumoso, finora ha trasmesso la sensazione di essere inconcludente e gli stessi Italiano e Freuler a fine gara gli hanno tirato le orecchie per il modo in cui ha sciupato tre solari occasioni da gol.