Lautaro ammonito con l’Argentina, scatta la squalifica al Mondiale? Ecco cosa prevede il regolamento | OneFootball

Lautaro ammonito con l’Argentina, scatta la squalifica al Mondiale per il capitano dell’Inter? Ecco cosa prevede il regolamento

La sosta per le nazionali non ha portato soltanto minuti preziosi e gol per Lautaro Martinez, ma anche una notizia che potrebbe incidere sul suo percorso con l’Argentina. L’attaccante dell’Inter, classe 1997 e capitano dei nerazzurri, è stato infatti ammonito nella gara di qualificazione ai Mondiali del 2026 persa 1-0 contro l’Ecuador. Già in diffida, il cartellino giallo gli costa un turno di squalifica.

La decisione riguarda esclusivamente le qualificazioni sudamericane: il “Toro” salterà il prossimo impegno dell’Albiceleste, diversamente dal compagno di squadra Nicolas Otamendi. Il difensore, espulso nel corso della stessa sfida, sconterà invece lo stop direttamente nella prima partita della Coppa del Mondo, qualora l’Argentina dovesse disputarla.

Il nodo riguarda proprio la qualificazione: i sudamericani sono infatti tra i Paesi organizzatori del Mondiale del 2030, insieme a Uruguay e Paraguay, e questo rende incerta la loro presenza nel girone di qualificazione per l’edizione del 2026. La FIFA dovrà stabilire se l’Argentina sarà comunque tenuta a partecipare al percorso di qualificazione o se avrà un accesso diretto, come accaduto in passato per altre nazionali ospitanti.

Per Lautaro Martinez, però, la buona notizia è chiara: la sua squalifica non peserà sul palcoscenico più prestigioso, ma soltanto in una gara di qualificazione. Questo consente al capitano della Beneamata di guardare con serenità alla prossima Coppa del Mondo, dove sarà chiamato a recitare un ruolo da protagonista nel reparto offensivo guidato da Lionel Scaloni.

Intanto, a Milano, il suo tecnico Cristian Chivu attende il rientro dell’attaccante, reduce da un tour de force con la Selección e pronto a rituffarsi nel campionato di Serie A. L’Inter lo considera imprescindibile non solo per i gol, ma anche per la leadership dentro e fuori dal campo. E il derby d’Italia contro la Juventus, in programma sabato all’Allianz Stadium, sarà l’occasione per rivederlo ancora una volta al centro delle responsabilità nerazzurre.