Calcio e Finanza
·17 ottobre 2025
Lazio, passi avanti sul Flaminio: il Comune apre al diritto di superficie

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·17 ottobre 2025
Si continuano a registrare passi in avanti, piccoli ma decisi, in casa Lazio sul fronte Flaminio. Infatti, l’ufficio tecnico-legale del Comune di Roma sta valutando tutti gli aspetti: norme, atti, giurisprudenza amministrativa. Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera, in Campidoglio stanno valutando la fattibilità di aprire alla richiesta dei biancocelesti sul fronte del diritto di superficie.
Al punto che già nelle prossime ore il Comune di Roma, desideroso di restituire alla città quella che è ora un’area abbandonata, dovrebbe proporre alla Lazio alcune date per incontrarsi, forse già la prossima settimana. Da parte della giunta guidata dal sindaco Roberto Gualtieri c’è la disponibilità ad andare incontro alla richiesta della Lazio, questo benché alla società biancoceleste fosse stato inizialmente proposto di prendere lo stadio in concessione, per facilitare la pratica.
Lato Lazio, il patron Claudio Lotito, di fronte a un progetto di circa 430 milioni di euro, non intende accontentarsi della semplice concessione anche se a lunghissimo termine. In Campidoglio c’è l’interesse a sbloccare la situazione dell’area del Flaminio, ma non si intende farlo a qualsiasi costo. L’apertura nei confronti della Lazio è dunque dovuta alla serietà del progetto.
Nel prossimo incontro, la Lazio presenterà anche la documentazione mancante, come per esempio il piano economico finanziario asseverato (vale a dire un documento che certifica la sostenibilità economica e finanziaria del progetto). Se da una parte c’è la convinzione di portare a termine questa operazione, dall’altra c’è la certezza che le tempistiche saranno più lunghe rispetto al primo obiettivo, che era quello di lasciare l’Olimpico entro il 2027.
Non cambia però il piano, che prevede anche la riqualificazione di tutta l’area intorno all’impianto sportivo. Sia da Roma Capitale che da Formello c’è la volontà di procedere, rispettando tutti i passaggi che l’iter impone, con l’obiettivo nei prossimi mesi, di far partire la tanto attesa conferenza dei servizi. Già lo scorso 15 maggio Lotito incontrò, fra gli altri, il deputato Claudio Mancini, molto vicino al sindaco Gualtieri, presso la Casina di Macchia Madama. All’epoca emergeva la convinzione di poter fare partire la conferenza dei servizi nel giro di poche settimane.
Ci è voluto un po’ di tempo in più, ma ora c’è la convinzione che le carte preparate da Lotito e dai suoi esperti sembrano essere quelle giuste per dare una accelerata decisiva. In primis serve il via libera sul diritto di superficie, che andrebbe a comporre il primo reale pezzo di un puzzle che porterà la città di Roma ad avere tre stadi, l’Olimpico, il nuovo impianto di Pietralata e un Flaminio completamente ristrutturato e da considerare anch’esso uno stadio di nuova costruzione.
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