DirettaCalcioMercato
·24 luglio 2025
Lazio, Sarri si (ri)presenta: “Mercato bloccato? Ho pensato che il presidente mi aveva fregato”

In partnership with
Yahoo sportsDirettaCalcioMercato
·24 luglio 2025
Oggi è il giorno della conferenza stampa di presentazione di Maurizio Sarri alla Lazio: ecco tutte le sue dichiarazioni.
Ci siamo, per la seconda volta: Maurizio Sarri oggi si presenterà al popolo biancoceleste come nuovo allenatore della Lazio. Alle 18 è previsto l’inizio della conferenza stampa: insieme all’ex tecnico della Juventus è presente anche il presidente Claudio Lotito.
Una seconda parte o l’inizio di una nuova avventura?
Lotito: “La prima non si è mai interrotta, ci sono state delle situazioni che hanno portato ad un allontanamento, indipendentemente dalla volontà sia mia che della società. Il mister ha fatto una scelta che abbiamo accettato ma ci siamo lasciati con un arrivederci. Ci troviamo per mantenere un percorso intrapreso ma non finito. Abbiamo preso questa decisione con stima nei confronti di un uomo che ha dato tanto al calcio e alla Lazio e che potrà dare ancora tanto. Può insegnare molto ai nostri giocatori”
Da dove si riparte?
Sarri: “Ho attraversato un momento per cui era giusto fermarsi un attimo. Si riparte, con delle difficoltà. Ho detto ai ragazzi dal primo giorno che abbiamo una difficoltà che possiamo sfruttare in maniera positiva rafforzando il gruppo. Arriviamo da due settimi posti, abbiamo bisogno di miglioramenti, dal mercato non è possibile ma non bisogna pensarci, c’è un altro modo, quello del lavoro. Lavoriamo tutti i giorni per migliorare”
Un commento sulla spinta dei tifosi?
Lotito: “Dipenderà da noi non deluderli e rispettare le aspettative. Non voglio fare polemica, noi siamo abituati ad accettare anche se non condividiamo le situazioni. Poi alla fine bisogna fare di necessità virtù, quello che ha detto il mister è giusto. Per la gente comune è uno svantaggio ma può diventare un vantaggio quando si cementa un gruppo che ha voglia di esprimersi al massimo e un allenatore che tira fuori da loro il massimo. Nella scorsa stagione ciò non è avvenuto, mi auguro che tutti capiscano l’importanza e che colgano questo momento. Il mister ha detto che c’è disponibilità da parte dei ragazzi”
Sarri: “Questo è uno dei motivi per cui ho detto che la lazialità ti invade. I tifosi si arrabbiano ma il loro essere laziali è uno dei motivi per cui sono tornato qui”
Cosa ha provato quando è tornato a Formello e quando le è stato comunicato che la Lazio non poteva fare mercato?
Sarri: “Ho pensato che il presidente mi aveva fregato, ma ormai la decisione di tornare era presa. Lasciare per la difficoltà mi sembrava brutto nei confronti di tutti, è stata un’arrabbiatura di un’ora ma poi ho pensato subito al futuro. Ho fatto una scelta, avevo altre richieste da Serie A, Arabia e club sudamericani, ma ho scelto la Lazio per il legame che sento con la società e con l’ambiente. E’ stata una soddisfazione tornare”
Senza mercato cambiano gli obiettivi?
Lotito: “Noi non ci siamo mai prefissati degli obiettivi, abbiamo allestito squadre che potevano competere. L’anno scorso abbiamo buttato via delle possibilità perdendo in casa contro squadre più abbordabili. E’ venuto meno uno spirito battagliero e di gruppo, oltre alle motivazioni. Un giocatore ieri mi ha fatto sorridere, ha detto “mi faccio la foto solo se il mister viene con me”, questo vuol dire che lo ha già adottato e può essere un valore aggiunto. Non pensavo di avere il mercato bloccato, ma la nostra scelta vista la situazione è stata Sarri sin dall’inizio perché avevamo interrotto prematuramente quel rapporto che ci avrebbe portato ad aprire un ciclo per crescere. Questo ciclo si era interrotto.”
“Questa squadra dal punto di vista numerico ha abbondanza, dovremo fare dei tagli, sceglierà il mister, alcuni di loro sono stati poco valorizzati e secondo me il mister ha la capacità professionale ed empatica per migliorarli. Poi il campo sarà il giudice, noi mettiamo tutto quello che possiamo mettere a disposizione. Abbiamo scelto di non andare in ritiro fuori perché Formello può offrirci il meglio senza andare altrove. Se i giocatori daranno la loro disponibilità come hanno fatto finora e recepire i dettami del mister potremo portare risultati sul campo. Sono convinto che il valore aggiunto è l’allenatore che è un fuoriclasse e lavorerà per far si che anche i giocatori lo possano essere. Non possono essere tutti campioni ma possono impegnarsi al meglio”
Venendo da due settimi posti, non poter rinforzare la squadra la preoccupa?
Sarri: “L’obiettivo è costruire una buona base per poi fare delle operazioni in futuro. Preoccupazione è qualcosa di grosso. La squadra avrebbe bisogno di qualcosa per fare il salto di qualità, in questo momento non possiamo farlo e l’obiettivo primario è far crescere i giocatori. Il messaggio è umiltà ma lavoriamo per migliorare. Inutile pensare ad altre cose, ci toglierebbe energie. Ora possiamo migliorare solo attraverso il lavoro. Ho chiesto determinazione per le partite ma anche per ogni singolo giorno, attraverso questo il miglioramento è possibile. Ci può portare a costruire una bella base”
La Lazio a gennaio potrà fare mercato? Perché adesso non si può?
Lotito: “Adesso chiariamo tutto. Io penso di avere a che fare con persone intelligenti. Il tema nasce da un fatto pratico: Lotito 8 anni fa era consapevole di istituire un indice di liquidità che serve a non far saltare le squadre durante il campionato. Monitora i ricavi e i costi nell’arco del campionato. L’indice oggi è 0,8 per un criterio delle aziende in crisi. La fotografia viene effettuata il 31 marzo e può cambiare il 30 giugno. Io lo chiamo indice di stupidità perché una persona rigorosa e attenta, se fa investimenti patrimoniali e arricchisce la società sottrae cassa non lo fa inficiando sul resto. La Lazio è l’unico contribuente in Italia che ha pagato la rateizzazione 6 mesi prima.”
“La Lazio parte con questa rata pregressa, 15 milioni l’anno per il Covid e poi ha un ulteriore aggravio di costi (6 milioni l’anno) per la squadra femminile che alcune squadre non hanno. Partiamo da -27 milioni ma paghiamo puntualmente tutto, facciamo investimenti senza fare mutui e prestiti. Ci sono squadre, parecchie, che hanno 500, 600, 700 milioni di debiti ma l’indice di liquidità al proprio posto perché hanno spostato i costi. La cosa bella di questa vicenda è che il management ha scaricato i costi al 31 marzo quando l’indice è stato abolito. La Lazio non ha problemi con i requisiti dell’Europa, mentre altre squadre hanno sanzioni, noi non abbiamo nessun problema. La norma è stata abolita ma viene usata con la fotografia al 31 marzo, questa è una svista, bastava sposare 3,6 milioni al 5 aprile e non ci sarebbe stato questo problema.”
“E’ stato un fulmine a ciel sereno pure per me. Abbiamo avvisato il mister di questo problema. Questa sanzione è illogica. Poi aggiungo che alcune sanzioni della Fifa sono state impugnate e annullate. Pensate se faccio ricorso quello che succede. La Lazio ha 300 milioni circa di patrimonio immobiliare ed oltre 300 di patrimonio giocatori, mi dite che rischio c’è? Chiamate un giocatore e chiedetegli se ha subito ritardi dei pagamenti. Questa cosa non fa onore al calcio italiano. Sulla base di questo abbiamo accettato senza fare obiezioni. Non ci sottrarremo, più avanti, nel fare delle operazioni quando si potrà. Abbiamo avuto offerte importanti per i giocatori ma non li abbiamo lasciati andare. Se l’allenatore lo reputerà non idoneo lo venderemo”
Centrare l’Europa sarebbe un miracolo?
Sarri: “Vediamo, tutte le considerazioni di oggi sono teoriche. Il rischio che squadre arrivate dietro ti possano superare è concreto. Il Como è il più attivo sul mercato, ma questo non ci interessa. Dobbiamo costruire una buona base per poi essere competitivi. Più siamo bravi a crescere più la base sarà solida quando potremo intervenire. Se ragioniamo sulle altre squadre ci facciamo male da soli, noi dobbiamo solo lavorare compattando il gruppo di fronte alla difficoltà”
Si sente di chiedere scusa ai tifosi?
Lotito: “No, io non ho fatto nulla per fugare o depotenziare la società. Sono anni che lavoro per migliorare la squadra. Hanno riso tutti per questa situazione perché l’indice di liquidità non conta nulla. Se mi blocchi il mercato mi fai un danno, la Lazio è anche quotata in borsa, se avessero mantenuto l’indice avrebbe salvaguardato il valore patrimoniale. Oggi questo invece ci ha solo creato un danno. Non posso comprare nessuno.”
“Vogliamo fare l’elenco delle società che hanno debiti? Che ha fatto la Federazione per garantire la regolarità del campionato? Voi ragionate in termini di pallone e non di calcio. Partite sempre dai nomi, perché la Lazio ha vinto con le squadre più forti ma ha perso con le più deboli? Questo non è legato al valore estetico e numerico. Puoi avere una squadra fortissima sulla carta e poi non vincere niente. Vediamo come potremo esprimerci, lavoriamo e vediamo cosa succederà. Maggiore sarà il lavoro che produce risultati, minore sarà il mercato”
Come stanno lavorando Nuno Tavares e Dele Bashiru?
Sarri: “Prima finisco il discorso del presidente. Una squadra la puoi portare al suo limite ma può darsi che non è sufficiente e nel calcio la parte economica è molto importante. Vincono sempre le squadre che hanno fatturati mostruosi. I due giocatori sono due libri da scrivere, l’approccio è buono. Nuno non è tatticamente come pensavo, l’esperienza al Benfica gli ha lasciato qualcosa di importante. Dele ha una grande forza e se riesce a imparare i movimenti ci può dare una grande mano. Volevamo lavorare su qualche modulo alternativo, ma abbiamo posticipato perché rischiavamo di mandare in confusione i giocatori. Ci lavoreremo quando avranno le certezze”
Ci sono state offerte per la Lazio?
Lotito: “Assolutamente no, ho fatto un esposto alla Procura perché la Lazio è quotata. Sono notizie infondate, non c’è stata nessuna offerta, solo fantasie di chi vuole strumentalizzare e creare problemi a me e alla società. Ne prendo atto, se ne occuperanno le istituzioni. Non consentirò a nessuno di usare mezzi impropri per creare danni alla società. Nel momento in cui si mettono in atto situazioni contro di me, se ne devono assumere le responsabilità”
Due settimane dopo aver lavorato con i giocatori, ha trovato una squadra per iniziare un percorso interessante?
Sarri: “La squadra precedente aveva un’esperienza superiore. Lì abbiamo raccolto, qui c’è da seminare. Abbiamo giocatori giovani sui quali dobbiamo costruire rispetto al gruppo precedente”
Ci sono possibilità per fare lo stadio a breve termine?
Lotito: “Se dipendesse da me 100%. Abbiamo fatto quello che dovevamo, anche qui ci sono strumentalizzazioni. Io sono abituato a lavorare in silenzio, non creo le condizioni mediatiche ma pratiche, fatti e non parole. Lavoro con uno staff di alto livello, stiamo allestendo la documentazione necessaria con determinazione e a servizio della collettività. L’investimento prevede una ricaduta di oltre 140 milioni per il territorio e non per lo stadio.”
“Lo stadio Flaminio serve per riqualificare una zona come punto di riferimento per la città di Roma. Abbiamo questo interesse, nel creare uno stadio di 50 mila spettatori e valorizzare tutto il comparto. Abbiamo uno staff di primo livello e una serie di persone esperte e all’avanguardia, non dobbiamo meravigliarci se riusciremo a realizzarlo. Non sta a noi decidere ma all’amministrazione che è disponibilissima perché ha visto la concretezza e la competenza. Siamo più avanti della Roma. Stiamo seguendo l’iter con determinazione e professionalità sapendo di fare le cose giuste e trasparenti. Facciamo i passi piano piano in modo tale che non manchi niente nel momento in cui si dovrà approvare tutto”
Sta pensando di vendere i giocatori all’apice della carriera per ottenere più soldi o mette in primo piano la parte tecnica?
Lotito: “C’è sempre questo interrogativo, se li avessi venduti all’apice i tifosi non sarebbero stati contenti. Non li ho venduti e diventa lo stesso un problema. L’esperienza maturata sarà considerata per le future valutazioni. Noi cerchiamo di allestire una squadra competitiva ma non ci basiamo sui soldi. Abbiamo avuto giocatori che sono costati molto e hanno reso poco e viceversa. L’anno scorso non ha vinto la squadra che ha investito di più. Non è un problema di denaro ma è questione di determinazione e il riscontro delle qualità tecniche dei giocatori.”
“Io per accontentare Inzaghi non ho venduto Milinkovic quando lo avrei potuto vendere ad una cifra importantissima. Anche lì ci furono una serie di coincidenze con il mercato che chiudeva l’1 agosto e avevamo pochi giorni per sostituirlo, anche Tare me l’ha detto. Io ho fatto questa scelta onorando i miei impegni, non ritenevo giusto privare i tifosi di un idolo come Milinkovic. Poi quando lui è venuto a chiedermi di essere ceduto gli ho dato questa possibilità. E’ una questione di scelte, anche per gli allenatori, non puoi sottrargli il frutto del suo lavoro privandolo di un giocatore”
C’è una spiegazione per la mancanza del salto di qualità della Lazio? Quale step è mancato per rimanere ad un livello alto?
Sarri: “Non ho parlato di fallimento ma di una mancanza di forza emotiva che avevo visto nella prima parte, il fallimento e un’altra cosa. Parlavo di impatto emotivo diverso da quello dei primi mesi. Era una squadra tutta nuova, era difficile. Probabilmente hanno viaggiato su dei livelli che erano ai limiti delle loro possibilità e poi li hanno pagati. I giocatori nel loro percorso arrivano anche ad un punto e sentono la necessità di cambiare. I cicli finiscono, c’è poco da fare. Ricominciare un ciclo nuovo non è semplice, la strada è stata intrapresa, vedremo nei prossimi anni”
Sta pensando ad un modo per aumentare i ricavi? Perché la Lazio non ha lo sponsor sulle maglie?
Lotito: “Ci stiamo lavorando, noi abbiamo dato priorità ad alcune strutture che potessero essere elemento di riferimento per gli sponsor. Oggi abbiamo un processo integrato che ci può consentire di ottenere grandi risultati. Per tre anni abbiamo avuto Binance come sponsor che ha pagato puntuale cifre superiori a 10 milioni. Mettere lo sponsor per prendere 1-2 milioni non lo faccio. Era giusto che la Lazio giocasse in Conference? Non è quello a cui aspiriamo. Ci è sfumata l’Europa League a cui è entrata la Roma che aveva 15 punti meno di noi. Si è spento qualcosa. La verità è che siamo arrivati settimi”
Tornando indietro, Sarri avrebbe accettato la Lazio sapendo di non poter operare sul mercato?
Sarri: “La vita è fatta di scelte, non sai mai gli effetti positivi o negativi che ci possono essere. A me non interessa, non ho mai sindacato le mie scelte. Ho ritenuto che fosse il caso di rimanere ad affrontare le difficoltà, non mi sono posto il problema”
Quando la Lazio potrà tornare a fare mercato?
Lotito: “La Lazio sta lavorando per correggere l’impianto tecnico-agonistico della squadra. Se avessimo voluto correggere l’aspetto economico avremmo venduto i giocatori. Se ci chiedono i giocatori a cifre importanti vuol dire che sono forti. Tchaouna lo abbiamo venduto per 15 milioni. Ci hanno offerto cifre importanti anche per altri giocatori ma abbiamo deciso di non venderli perché non ci serve fare cassa. La Lazio non ha bisogno di cassa. Quei giocatori che non saranno idonei per proseguire nel percorso verranno ceduti e sostituiti con altri più forti e funzionali. La data? C’è il mercato invernale. Lavoreremo per far si che ciò accada”
Sarri: “Anche se tutti saranno idonei, abbiamo la necessità di tagliare due giocatori dalla lista”
Al di là del ruolo, sente che la gente lo vede come un garante?
Sarri: “Mi sento uno che ha l’obbligo di dare tutto per il rispetto di questa gente. Il garante di risultati non posso esserlo, mi devo sentire garante non solo di portare la mia professionalità ma di mettere cuore e anima per trascinare un gruppo ma non basterà neanche questo. Abbiamo bisogno della vicinanza dei tifosi, mi aspetto questo dal mondo laziale, che sia partecipe e sia un tutt’uno con la squadra”
Se qualcuno manifesterà interesse per la Lazio, Lotito cosa farà?
Lotito: “Non si è presentato nessuno e non si presenterà nessuno. La Lazio ha un patrimonio immobiliare di oltre 300 milioni e un patrimonio di giocatori di oltre 300 milioni, non è alla portata di tutti. Non si capisce se devo liberare la Lazio o la politica. Io ho messo i soldi quando nessuno in Italia li avrebbe messi. Ho preso una società che fatturava 84 milioni e ne perdeva 86,5 con 500 milioni di debiti. Azione definita impossibile, me ne sono fatto carico e ho risanato la Lazio. Cragnotti si è compiaciuto con me. Ho fatto crescere la Lazio dal punto di vista economico e della credibilità.”
“Parecchie società stanno fallendo. Abbiamo vinto anche qualche trofeo, 7, contro squadre molto forti. Non ritengo che oggi ci siano le condizioni per alienare la società sia perché non voglio farlo sia perché sarebbe un errore. Nel 2003 è stato fatto un aumento di capitale chiedendo ai tifosi delle azioni, io non ho mai chiesto ai tifosi di intervenire primo perché non servono i soldi, secondo perché non è rispettoso nei loro confronti. C’è una parte di gente che non gradisce la mia presenza, mi augura la morte, ma io ho sempre imparato a non ascoltarli.”
“Io penso di fare le cose giuste in modo disinteressato, non ho autista, non ho la macchina, non scarico sulla Lazio, ho uno stipendio solo perché sono costretto. Spendo molto per la Lazio, anche in termini fisici. Io esisto e ci metto la faccia, i fondi non sappiamo chi mette i soldi. Fin quando me la sento lo faccio, chi vorrà dovrà costringermi a vendere, non vendo, non voglio vendere e non ho interesse a vendere. Voglio in bene della Lazio. Non ho vinto lo scudetto ma ho creato una società solida”
Chi sarà tagliato? Sono reali i dualismi Mandas-Provedel, Cataldi-Rovella e Dia-Castellanos?
Sarri: “Sono reali perché si gioca in 11 ma al momento non abbiamo i titolari, sarà il tempo a dircelo. Giocheranno tutti, chi più chi meno, ma pensare di avere una gerarchia già adesso è una follia. Ci sono giocatori che entrano subito in condizione e giocatori che hanno bisogno di più tempo. Provstgaard deve migliorare tanto, ha da mettere a posto dei difetti ma potrà fare una bella carriera”