Lazio, Tchaouna: “Il razzismo non ha posto nel mondo in cui viviamo” | OneFootball

Tramite un messaggio sui social l’esterno della Lazio Loum Tchaouna è tornato a parlare di ciò che è accaduto contro il Twente, ringraziando chi gli ha inviato messaggi di supporto.

Sostituito al 90′ con l’ingresso di Gila, l’esterno della Lazio Tchaouna è stato bersagliato dai tifosi olandesi con ululati e gesti razzisti. Arrivato in panchina, visibilmente infuriato, ha segnalato l’accaduto agli assistenti dell’arbitro. L’allenatore biancoceleste, Marco Baroni, ha confermato la situazione nel post-partita, spiegando: «Tchaouna ha sentito insulti razzisti, e noi abbiamo cercato di calmarlo. La società e il presidente si sono attivati per gestire questa spiacevole situazione, che spero sia stata riportata alla Uefa. Il comportamento del giocatore è stato esemplare, ma ho deciso di sostituirlo perché le condizioni mentali non erano ideali». Polemiche anche extra campo, in merito all’ordinanza del sindaco di Enschede, che ha obbligato i circa 400 tifosi della Lazio a rimanere negli alberghi fino a poco prima della partita per evitare scontri, Baroni ha aggiunto: «La nostra prestazione è dedicata anche a loro, che hanno dovuto affrontare questi disagi».

Lazio, le parole di Tchaouna

Di seguito le parole di Loum Tchaouna su Instagram:

“Fino a quando? Il razzismo non ha posto nel mondo in cui viviamo. Sono orgoglioso di essere quello che sono e da dove vengo. Continuerò a difendere i miei valori Grazie a tutti per il vostro sostegno”.