Bologna Sport News
·19 dicembre 2025
Le pagelle di Bologna-Inter: Moro onnipresente, Ravaglia decisivo sui calci di rigore

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·19 dicembre 2025

Il Bologna, nonostante la partenza ad handicap con il gol di Thuram subito dopo appena 70 secondi, riagguanta la partita e strappa il pass per la finale ai calci di rigore con un Ravaglia ancora una volta decisivo e un Immobile che trova la prima gioia in maglia rossoblù. La squadra di Vincenzo Italiano si giocherà un altro trofeo nella finale di lunedì contro il Napoli per entrare ancora di più nella storia di questa città. Bologna-Inter, le nostre pagelle per i rossoblù!
Le pagelle della difesa del Bologna
Federico Ravaglia 7
Si esibisce con un bell’intervento su Zieliński ma l’azione era irregolare per fuorigioco di Dimarco a inizio azione. Attento sul primo palo in avvio di ripresa sulla conclusione violenta di Luis Henrique. Plastico sulla volée di Dimarco, una conclusione difficile da intercettare per la traiettoria irregolare. Attento anche sulla conclusione di Lautaro nei minuti finali. Ipnotizza Bastoni e Bonny dal dischetto durante i calci di rigore risultando decisivo.
Emil Holm 6
Spinge con continuità nonostante la presenza opprimente di Dimarco. Autore di un grande assist per Bernardeschi che calcia centrale un rigore in movimento. Detta l’ampiezza difensiva impedendo a Dimarco di poter attaccare il fondo del campo e cercare il cross, sebbene come effetto collaterale si registrino alcune incursioni centrali dell’esterno nerazzurro. Dal suo colpo di testa in anticipo nasce l’azione del rigore conquistato. Nella ripresa Dimarco sale maggiormente in cattedra, mentre l’ex Spezia cala di ritmo e spesso si fa trovare troppo interno.
Torbjørn Lysaker Heggem 6
Bonny è molto versatile e riceve spesso palla abbassandosi e puntando poi gli avversari. Il centrale norvegese spicca nei duelli fisici e nel gioco aereo, ma non riesce a oscurare il lavoro di raccordo dell’ex calciatore del Parma. Rischia molto in occasione del rigore revocato dal VAR dove si era fatto anticipare da Bonny con un buon attacco della profondità. Salvaguardia Lucumì coprendogli le spalle con la solita sinergia.
Jhon Lucumì 6,5
Disattento sulla transizione dell’immediato vantaggio nerazzurro, manca in marcatura preventiva su Thuram che con un contro-movimento si libera troppo facilmente. Per tutto il primo tempo prende poi le misure al figlio d’arte estraniandolo dalla partita. Rischia molto sulla deviazione che spiazza Ravaglia a fine primo tempo. Salva in avvio di ripresa su Bonny a pochi passi dalla porta con una buona lettura dopo la giocata di Mkhitaryan. Sale di livello nella ripresa esaltandosi anche con qualche intervento in scivolata di classe e un’autorevolezza che ormai non fa più notizia.
Juan Miranda 5,5
Tenta la diagonale per ostacolare Thuram sullo 0-1, ma la palla di Bastoni lo taglia fuori e permette al francese di calciare al volo. Bravo nel recupero del primo tempo a salvare davanti alla propria porta sul taglio di Luis Henrique. Spesso si inserisce con sovrapposizioni interne ma non trova il varco vincente. Calcia altissimo il rigore, nonostante tenti di piazzarlo con il mancino.

Tommaso Pobega 5,5
Un po’ spaesato, costretto a mantenere la posizione in mediana dove si sente un po’ ingabbiato. Si vede pochissimo negli inserimenti offensivi e quando si tratta di interdire arriva il più delle volte con qualche attimo di ritardo, non riuscendo a impedire la giocata verticale delle mezzali dell’Inter, in particolar modo nella ripresa.
Nikola Moro 6,5
Lotta su ogni pallone dando equilibrio alla mediana nonostante l’inferiorità numerica sofferta per larghi tratti della gara a quelle latitudini. Si traveste da Freuler in questa serata facendo un grandissimo lavoro di contenimento davanti alla difesa, risultando decisivo più forte nei cross arretrati dalla fasce. Il migliore in campo nei tempi regolamentari, calcia però un rigore pessimo facendoselo parare con i piedi da Martínez.
Jens Odgaard 6
Il più in palla dei suoi, svaria su tutto il fronte trovando sempre la posizione per incidere alle spalle di Zieliński. I suoi movimenti disorientano l’assetto difensivo della squadra di Chivu. Nella ripresa esce gradualmente dalla partita calando di intensità e combattività e non riuscendo ad attaccare le seconde palle che orbitano attorno a lui.

Riccardo Orsolini 6
Perde il pallone in avvio di partita che innesca la transizione vincente di Bastoni. Giocata tatticamente pericolosa e semplice da leggere per il difensore azzurro. Non sembra in grande serata, tenta poche iniziative ed è raramente nel vivo del gioco. Freddissimo dal dischetto nello spiazzare Martínez. Sostituito al 60′ dopo un quarto d’ora di ripresa in cui si era visto pochissimo.
Federico Bernardeschi 6
Spreca una buona opportunità a metà primo tempo calciando centrale da ottima posizione con il piattone sinistro. In generale è però molto attivo e vivace e aggredisce molto l’interno del campo creando superiorità numerica con Odgaard. Costretto al cambio per un problema alla clavicola a seguito di una caduta scomposta.
Santiago Tomás Castro 6
Fa fatica a liberarsi della marcatura di De Vrij, ma il suo pressing su Bisseck propizia l’errore del tedesco che porta al rigore del pareggio. La solita partita di grande sacrificio nel dettare il pressing alla retroguardia nerazzurra. Si vede pochissimo in area avversaria, ma il suo lavoro sporco è comunque utile a impedire la ripartenza dal basso della squadra di Chivu.

Jonathan David Henry Rowe 5
Entra a freddo a causa dell’infortunio di Bernardeschi. Gioca prima a sinistra, poi dirottato a destra con l’ingresso di Cambiaghi. In nessuna delle due fasce riesce a dare il suo contributo in nessuna delle due fasi. Spezza la serie di rigori sbagliati da entrambe le squadre spiazzando Martínez.
Nicolò Cambiaghi 5,5
Non riesce quasi mai a sfruttare i suoi strappi per creare superiorità numerica e trovare lo spazio per il cross o l’ingresso in area.
Ciro Immobile 6,5
Meno intraprendente nel pressing rispetto a Castro, ma più concentrato nel cercare lo spazio in area di rigore. Partecipa al rimpallo che permette a Fabbian di calciare in porta da ottima posizione. Autore del rigore decisivo che proietta il Bologna in finale.
Giovanni Fabbian 6
Tocca relativamente pochi palloni dal suo ingresso in campo, ma ha sul destro l’occasione del 2-1. Calcia bene a giro esaltando le qualità di Martínez tra i pali.
Lewis Ferguson 6
Fornisce maggior fisicità e attenzione in transizione rispetto a Pobega nei minuti finali. Apre la serie di rigori del Bologna calciando un bel rigore a spiazzare Martínez.
La pagella di Vincenzo Italiano
Ancora una volta l’uomo di Coppa! Prestazione di grande personalità del suo Bologna che reagisce al cazzotto iniziale del gol di Thuram e domina il primo tempo per intensità e ritmo. La scelta di Bernardeschi a sinistra sembra azzardata ma scombussola i piani difensivi di Chivu con un Bisseck in netta difficoltà. I cambi che progetta non danno i frutti sperati in un secondo tempo maggiormente a tinte nerazzurre dove la squadra soffre l’ampiezza di campo avversaria e la superiorità numerica a centrocampo, non riuscendo a sfruttare l’uomo tra le linee (Odgaard prima e Fabbian poi). La lotteria dei rigori sorride all’allenatore rossoblù, ora chiamato a giocarsi l’ennesima finale della (giovane) carriera. Voto 6,5

La pagella di Vincenzo Italiano – Bologna Sport News (Photo by Yasser Bakhsh/OneFootball)
(3-5-2): E. Martínez 6,5; Bisseck 5; De Vrij 6,5; Bastoni 6; Luis Henrique 5 (dal 70′ Diouf 5,5); Barella 6; Zieliński 5,5 (all’86’ Sučić s.v.); Mkhitaryan 6,5 (dal 70′ Frattesi 6); Dimarco 5,5; Bonny 6; Thuram 6 (dal 70′ L. Martínez 6,5). All. Chivu 6.
Daniele Chiffi 6,5
Sempre vicino all’azione, tiene in pugno la partita limitando totalmente i cartellini gialli e facendosi rispettare dai calciatori in campo. Fischia il giusto e non concede perdite di tempo. Richiamato al VAR in due circostanze, durante le quali corregge due errori di valutazione. Giusto il rigore fischiato al Bologna per un fallo di mano goffo da parte di Bisseck, altrettanto giusta la revoca del rigore fischiato all’Inter per un contatto fra Heggem e Bonny cercato dal centravanti francese che, peraltro, interviene a gamba leggermente tesa sull’ex difensore del WBA.









































