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·25 ottobre 2025

Lotito fa visita a Formello per benedire la Lazio prima della gara con la Juventus. Il presidente teme ci sia un maleficio

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Lotito fa visita a Formello per benedire la Lazio prima della gara con la Juventus. Il presidente teme ci sia un maleficio a causare i tantissimi infortuni

In casa Lazio l’emergenza non è più una notizia, è diventata un vero e proprio maleficio. La situazione è talmente critica che ha richiesto l’intervento diretto del presidente. E allora, Claudio Lotito è sceso in campo per “benedire” la squadra. Ieri al tramonto, il patron si è presentato a Formello a due giorni dalla gara con la Juve. Non ha parlato con i giocatori, che avevano già lasciato il centro sportivo, ma ha avuto un incontro cruciale con Maurizio Sarri, affiancato dal diesse Fabiani. Lo riporta Il Messaggero.

Questo vertice si è reso necessario per ricucire lo strappo dopo le “frecciate” polemiche del tecnico, arrivate prima e dopo la trasferta di Bergamo. Sebbene un primo chiarimento tra Sarri e il direttore sportivo ci fosse già stato giovedì pomeriggio, l’incontro con il presidente serviva a ricompattare l’ambiente in vista delle prossime, delicate sfide.


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Tuttavia, le frizioni interne passano quasi in secondo piano di fronte al dato che ora preoccupa più di ogni altra cosa: l’interminabile catena di infortuni. Quella della Lazio è diventata una vera e propria emergenza sanitaria, un “bollettino di guerra” che sta decimando la rosa. Questo stillicidio di stop fisici risulta penalizzante tanto quanto il blocco del mercato estivo, che già aveva lasciato la squadra con poche alternative.

Ormai, ogni uno o due giorni arriva un nuovo aggiornamento dall’infermeria. Il conteggio totale dei KO da luglio è salito alla spaventosa cifra di diciassette. Dopo la doccia gelata per lo strappo al bicipite femorale di Cancellieri, ora l’elenco si allunga: cede anche il polpaccio sinistro di Tavares. La diagnosi è impietosa: stiramento di primo grado.

Questo significa un altro “arrivederci” dopo la sosta e, soprattutto, l’assenza del quarto titolare nel big match di domani sera. E il destino, beffardo, vuole che la sfida sia proprio contro la Juventus, la squadra con cui lo stesso Sarri, nel 2020, vinse l’ultimo scudetto della storia bianconera. L’ex tecnico si prepara ad affrontare il suo passato in piena tempesta.

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