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·15 febbraio 2025
Manchester United, cercasi bomber: chi per l’attacco di Amorim?
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·15 febbraio 2025
L’estate che viene rappresenterà uno snodo cruciale nell’esperienza di Ruben Amorim sulla panchina del Manchester United. L’impressione è che il tecnico portoghese manovrerà in prima persona una serie di movimenti sul mercato, a partire dalla scelta del nuovo numero 9. Ecco i possibili nomi.
Il Manchester United, quest’anno, ha dato nuovamente prova della sua debolezza. Fragilità strutturali che hanno radici lontane, ben piantate sul manto verde dell’Old Trafford. Da teatro dei sogni a teatro di disfatte e umiliazioni, ridistribuite in risultati scadenti e incertezze sull’avvenire. Insomma: i Red Devils, da anni, sono fermi al punto di partenza. Mai come quest’anno si è capito, e il tredicesimo posto in Premier League ne è una dimostrazione lampante. Se però dovessimo trovare un barlume di speranza per il domani, quello si chiama Ruben Amorim. E’ entrato in corsa, non ha ancora trovato continuità, ma con supporto e investimenti mirati il tecnico portoghese può dimostrare il suo valore e impartire il suo credo al gruppo. Parliamo sempre di un allenatore giovane e di cui si parla un gran bene: saranno il tempo e il mercato estivo a dirci fin dove può spingersi questo connubio.
Premessa: prima di andare per compere, lo United dovrà pensare a vendere. Le uscite costituiranno parte fondamentale nel processo di ricostruzione. Processo che è già iniziato in inverno, con le cessioni temporanee di Rashford (direzione Aston Villa) e Antony (ora in forza al Betis). Sul primo, in particolare, vige un diritto di riscatto fissato a 40 milioni di sterline, che se esercitato garantirà un buon gruzzoletto al club. Il secondo, al contrario, è stato piazzato in prestito secco, dunque farà ritorno alla base. Quasi risolta anche la questione Sancho: il Chelsea ha l’obbligo di riscatto, che garantirà un’entrata di 30 milioni di euro.
Appare dunque chiara la volontà di ridisegnare il reparto offensivo, colpito da una profonda crisi di gol che nemmeno il grande colpo dell’estate, Joshua Zirkzee, è riuscito a colmare. Le attese sul suo conto, elevatissime, sono state probabilmente la sua condanna: il giocatore spensierato di Bologna ha lasciato spazio ad una versione opaca, irriconoscibile. Chissà che giugno non possa regalargli una reunion con Thiago Motta, nei pressi della Continassa, in maglia Juventus. Ipotesi che cerca conferme.
Così come cercano conferme anche Alejandro Garnacho e Rasmus Hojlund, altri due giocatori sull’uscio. L’argentino sembra finito ai margini del progetto e i rumors invernali che lo hanno visto più volte vicino al Napoli e al Chelsea lo certificano. Il danese, corposo investimento da quasi 90 milioni, non ha lasciato il segno: in due anni, l’ex Atalanta ha messo insieme 23 reti in 71 presenze totali. Decisamente più complicata una partenza di Kobbie Mainoo: il classe 2005 piace al Chelsea, che farà di tutto per accaparrarsi le sue prestazioni. Difficile, non da escludere.
MANCHESTER, ENGLAND – SEPTEMBER 25: Rasmus Hojlund of Manchester United in action during the UEFA Europa League 2024/25 League Phase MD1 match between Manchester United and FC Twente at Old Trafford on September 25, 2024 in Manchester, England. (Photo by Michael Regan/Getty Images)
Passiamo adesso al fronte entrate. L’estate dovrà assolutamente colmare le sopracitate lacune: manca caratura nei pressi della porta. Dorgu porta prospettiva e freschezza: ora, però, serve aggiungere altre prerogative. In ordine sparso: killer instinct, cattiveria, fame, congenialità. Sono quattro e, a conti fatti, in Victor Gyokeres ci stanno tutte. E’ lui l’oggetto del desiderio di Amorim, che lo ha già allenato allo Sporting Lisbona. Lo svedese, sotto la guida del portoghese, è definitivamente esploso, raccogliendo numeri impressionanti: 84 presenze, 77 reti. Mica poco, direte. Ma il suo contributo è totale e va oltre il gol: è possente, veloce e ben dialoga con i compagni. Idealmente, è il colpo perfetto. Ma scalfire la resistenza dello Sporting sarà impresa ardua. Il prezzo del cartellino è lievitato esponenzialmente.
Meno proibitivo, invece, il profilo di Victor Osimhen. Anche lui da tempo nel mirino della Premier League, anche lui deciso ad intraprendere un’esperienza nel campionato più allenante del mondo. L’addio al veleno con il Napoli gli ha regalato un anno di relativa serenità in Turchia, condito da 17 gol in 21 partite. Il nigeriano, sbarcato ad Istanbul con la formula del prestito secco, tornerà a Castel Volturno in estate ma non per rimanerci. Nel suo contratto, rinnovato fino al 2027, è presente una clausola da 75 milioni. Cifra abbordabile per lo United, alla ricerca di rapidità ed energia. Attenzione, però, alla concorrenza: siamo sicuri che Arsenal ed Al-Ahli rimarranno a guardare?
Un altro profilo che piace è Jonathan David, sulla lista di tanti top club. Primo, perché è un gran talento: tecnico, veloce e completo, nonché estremamente efficace sotto porta. Secondo, ma idealmente primo, perché è in scadenza di contratto. Il canadese da giugno sarà free agent: un’occasione da non farsi scappare. Sulle tracce dell’attaccante, ora in forza al Lille, ci sono Barcellona e Inter. Ma attenzione alla Juventus e alla Premier League, che è solita affascinare di soppiatto. Insomma: le carte in tavola sono tante. Chi saprà riordinarle in un puzzle di coerenza?