Inter News 24
·1 settembre 2025
Marchegiani analizza: «Per Chivu è difficile cambiare, non ci sono nuovi titolari. I limiti…»

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·1 settembre 2025
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Luca Marchegiani ha analizzato la sconfitta dell’Inter contro l’Udinese, soffermandosi sulle difficoltà del nuovo corso targato Cristian Chivu. Secondo l’ex portiere, l’allenatore nerazzurro si trova a gestire una situazione complicata, avendo raccolto l’eredità di Simone Inzaghi e di una squadra che negli ultimi anni aveva costruito la propria forza su certezze consolidate.
«Per Chivu non è facile ma lo si sapeva, non era facile sostituire Inzaghi, prendere una squadra con una storia, con un vissuto del genere e riuscire a dare quello che serve», ha dichiarato Marchegiani. L’analisi parte dal confronto tra le prime due uscite: la vittoria convincente sul Torino, seguita da una prestazione altalenante contro l’Udinese, segno di una squadra ancora in fase di rodaggio.
Marchegiani ha evidenziato come l’Inter avesse approcciato bene la partita, ma dopo l’1-0 di Dumfries sia mancata la capacità di gestire il vantaggio. «Quando sblocchi una partita così, devi girarla a tuo favore. Il rigore è un episodio sfortunato, sul 2-1 c’è poca aggressività da parte di Bisseck, ma ci aspettavamo qualcosa di più dall’Inter», ha spiegato.
Il commentatore ha apprezzato il tentativo del tecnico di incidere con scelte coraggiose, come l’inserimento contemporaneo di quattro attaccanti. «A me un allenatore che prova ad incidere mettendo 4 punte piace, non facendo cambi ruolo per ruolo come faceva Inzaghi. Però l’Inter non ha cambiato un solo titolare: pretendere di cambiare modo di giocare con la stessa identica squadra che aveva trovato altre certezze in un altro modo di giocare è impossibile non trovare difficoltà».
Un passaggio centrale dell’analisi riguarda la mediana, cuore del gioco interista: «I centrocampisti dell’Inter sono centrocampisti di palleggio ed è sempre stata la loro forza, palleggiare facendo venir fuori la squadra avversaria. È stato il grande punto di forza del centrocampo dell’Inter».
Marchegiani ha così messo in dubbio la reale fattibilità di una rivoluzione tattica senza adeguati innesti. «Non so quanto sia semplice fare un gioco diverso, con idee diverse ma con gli stessi giocatori di prima», ha chiosato.
Parole che aprono una riflessione più ampia sul progetto nerazzurro: la squadra resta competitiva, ma la transizione verso un nuovo sistema appare più complicata del previsto. Il rischio per l’Inter è quello di smarrire quelle certezze che l’avevano resa una delle formazioni più solide e continue degli ultimi anni.