Marocchino schietto verso Como Juve: «Non importa la prestazione, serve il risultato. Ricordo che la Juventus di Capello…». Cosa ha detto l’ex bianconero | OneFootball

Marocchino schietto verso Como Juve: «Non importa la prestazione, serve il risultato. Ricordo che la Juventus di Capello…». Cosa ha detto l’ex bianconero | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·18 ottobre 2025

Marocchino schietto verso Como Juve: «Non importa la prestazione, serve il risultato. Ricordo che la Juventus di Capello…». Cosa ha detto l’ex bianconero

Immagine dell'articolo:Marocchino schietto verso Como Juve: «Non importa la prestazione, serve il risultato. Ricordo che la Juventus di Capello…». Cosa ha detto l’ex bianconero

Marocchino ha parlato così alla vigilia di Como Juve, ecco cosa ha detto l’ex bianconero sulla partita del Sinigaglia. Le sue parole

Un tuffo nel passato, uno sguardo al presente. Alla vigilia di Como Juventus, l’ex ala bianconera Domenico Marocchino ha rievocato i suoi ricordi contro i lariani e ha analizzato la sfida di domani, sottolineando come, in questo momento, conti solo una cosa: il risultato.

I ricordi di Marocchino: “Con Vierchowod un bel ricordo”

Intervenuto a Radio Bianconera, Marocchino ha condiviso i suoi ricordi personali contro il Como, sia con la maglia della Cremonese che con quella della Signora. Il suo avversario diretto era un certo Pietro Vierchowod, uno dei difensori più forti della storia del calcio italiano. «Lo rispetto tantissimo, ma con me aveva spesso difficoltà, per cui degli scontri col Como ho un bel ricordo», ha raccontato con un sorriso.


OneFootball Video


“Non importa la prestazione, serve il risultato”

Ma l’analisi si è poi spostata sul presente. Secondo l’ex bianconero, sia la Juve che il Como sono squadre ancora in fase di «sedimentazione», alla ricerca della loro migliore identità. Per questo, domani, non sarà importante la bellezza del gioco, ma solo portare a casa i tre punti. «Non importerà la prestazione, ma servirà il risultato», ha sentenziato.

L’esempio della Juve di Capello

Per spiegare il suo concetto, Marocchino ha scomodato un paragone illustre. «Ricordo la Juventus di Capello, vinse due Scudetti ma vinceva sempre 1-0, non era spettacolare». Un invito al pragmatismo, a badare al sodo, perché «sono i punti a permettere di raggiungere i traguardi».

La Vecchia Signora di Igor Tudor, reduce da cinque pareggi consecutivi e in piena emergenza difensiva, è avvisata. Domani, contro un avversario ambizioso, servirà ritrovare la vittoria, a qualunque costo. Lo spettacolo può attendere, ora contano solo i tre punti. Parola di un grande ex che sa cosa significa vincere con la maglia della Juve.

Visualizza l' imprint del creator