Martorelli sul mercato: «Inter, la vera delusione è non aver preso Lookman…» | OneFootball

Martorelli a TMW: «Lookman avrebbe cambiato il mercato dell’Inter, manca un giocatore che salti l’uomo»

La sessione estiva di mercato ha lasciato soddisfazioni ma anche rimpianti. A dirlo è Giocondo Martorelli, noto agente, che ai microfoni di TMW ha analizzato le mosse delle big di Serie A, soffermandosi in particolare sull’Inter di Cristian Chivu.

«Chi ha fatto un ottimo mercato è sotto gli occhi di tutti: il Napoli – ha dichiarato Martorelli –. Gli azzurri si sono mossi con lungimiranza, coprendo tutti i ruoli e raddoppiandoli».

L’Inter e il mancato arrivo di Lookman

L’agente ha poi individuato quella che considera la vera occasione mancata del mercato nerazzurro: Ademola Lookman, attaccante nigeriano classe 1997 dell’Atalanta. «L’Inter avrebbe dovuto fare un acquisto determinante: Lookman. Avrebbe cambiato le alternative nel parco attaccanti e non aver centrato questo obiettivo fa difettare la squadra di un calciatore che possa creare superiorità numerica e saltare l’uomo».

Il nigeriano, protagonista di una stagione da 17 gol e 10 assist con la Dea, era finito nei radar interisti, ma la trattativa non si è mai concretizzata. Per Martorelli, la sua capacità di spaccare le difese sarebbe stata la chiave per rendere l’attacco più imprevedibile, affiancando al meglio Lautaro Martinez e Marcus Thuram.

Le altre big: il caso Milan e la Juve

Nel suo intervento, Martorelli ha parlato anche delle altre grandi del campionato. Sul Milan, ha evidenziato le difficoltà riscontrate dal club nel soddisfare le richieste del tecnico: «Ha fatto fatica a non dare ad Allegri ciò che sperava. Il mister avrebbe voluto fino all’ultimo Dusan Vlahovic. La Juventus lo ha trattenuto e così Allegri ha dovuto fare di necessità virtù».

Inter, occasione mancata

Per l’Inter, dunque, resta il rimpianto di non aver affondato il colpo su Lookman, un profilo che avrebbe arricchito il reparto offensivo con caratteristiche uniche. Chivu dovrà ora affidarsi alle risorse già presenti in rosa, con la consapevolezza che la mancanza di un dribblatore puro potrebbe pesare nelle partite più complicate.