Materazzi sprona i nerazzurri: «Inter la più forte, lo Scudetto passa da Chivu. In Champions…» | OneFootball

Materazzi, storico ex difensore nerazzurro, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport elogiando Akanji: la stima per lui ed Ausilio

Marco Materazzi, leggenda dell’Inter e del calcio italiano, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport durante un evento a Roma insieme a Francesco Totti, parlando del campionato, della Champions League e del futuro della Nazionale italiana. L’ex difensore nerazzurro ha analizzato il momento delle grandi del calcio italiano, soffermandosi in particolare sulla squadra di Cristian Chivu, che considera la più forte del torneo.

«Sono rimaste cinque sorelle — ha detto Materazzi —. Sono tutte lì, ma credo che la più forte sia l’Inter. Non lo dico per fede, ma perché ha dimostrato negli anni equilibrio, forza e qualità nella costruzione della squadra. Con la Roma ha vinto bene, soffrendo solo un quarto d’ora e portando a casa una partita importantissima».

Parole di grande elogio anche per il lavoro del Milan, ma con una differenza sostanziale: «Sta facendo un grandissimo campionato, anche perché non ha le coppe». Secondo Materazzi, però, la profondità e la completezza della rosa nerazzurra restano superiori a tutte le altre.

L’ex difensore si è poi soffermato sulla Champions League, dove ritiene che l’Inter possa recitare ancora una volta un ruolo da protagonista: «La Champions si gioca prima e dopo Natale. Ma l’Inter ha sempre reagito bene dopo le finali, e anche quest’anno può fare un grande percorso».

Materazzi ha speso parole di apprezzamento anche per Manuel Akanji, uno degli innesti più convincenti della gestione Chivu: «A livello tecnico è indiscutibile. E poi, bisogna dirlo, Ausilio ha la grande dote di sbagliare pochissimi acquisti».

Spazio poi a qualche riflessione personale sulla Roma, club che lo aveva cercato in passato: «Dopo il Mondiale potevo andare alla Roma, ma si voleva fare il matrimonio con i fichi secchi. Sono rimasto all’Inter e penso di aver fatto bene. Mi sarebbe piaciuto giocare con Totti e De Rossi, avremmo potuto vincere insieme».

Infine, un pensiero alla Nazionale: «Il Mondiale senza l’Italia non è un Mondiale. Deve esserci per forza, ma serve testa e continuità. Gattuso sta facendo il suo dovere, ora speriamo in un sorteggio favorevole nei playoff».

Per Materazzi, dunque, l’Inter di Chivu è la squadra da battere: solida, matura e con l’ambizione di tornare protagonista anche in Europa.

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