Mercato Inter, retroscena su Hojlund! Trattativa sfumata e la sliding door che fa felici Bonny ed Esposito | OneFootball

Mercato Inter, Hojlund poteva essere nerazzurro! Ecco come sarebbe potuta andare la trattativa per il centravanti del Napoli

L’attaccante danese Rasmus Hojlund, oggi al Napoli, è stato a lungo nei pensieri dell’Inter durante l’estate. La trattativa sembrava quasi imminente: il giocatore, in cerca di una nuova sfida dopo due stagioni difficili al Manchester United, sembrava il rinforzo ideale per il reparto offensivo nerazzurro. L’Inter, bisognosa di ringiovanire il proprio attacco, aveva individuato in Hojlund un obiettivo perfetto. Inoltre, il giocatore era in rotta con il club inglese, il che lo rendeva una possibilità interessante per la dirigenza interista.

Tuttavia, nonostante l’interesse pubblico e l’approccio diretto dei dirigenti Marotta e Ausilio, la trattativa non andò in porto. L’Inter, dopo settimane di corteggiamento, ha deciso di virare su altre opzioni. Diversi fattori, tecnici ed economici, hanno influenzato la decisione, tra cui l’investimento su Ange-Yoan Bonny e i buoni segnali ricevuti da Pio Esposito durante il Mondiale per Club. La decisione di puntare su di loro ha di fatto reso la cessione di Hojlund meno necessaria, portando a una riflessione strategica che ha visto crescere le possibilità per i due giovani attaccanti.

La sliding door del mercato ha, in effetti, cambiato le sorti di Bonny ed Esposito. Se Hojlund fosse arrivato, probabilmente avrebbe tolto spazio a entrambi, relegando Bonny a un ruolo marginale o precludendo addirittura la conferma di Esposito. Senza l’arrivo del danese, Bonny ed Esposito hanno avuto l’opportunità di ritagliarsi un ruolo importante nella rosa, mostrando grande potenziale già nelle prime partite stagionali. Entrambi, pur partendo come alternative a Lautaro e Thuram, hanno dimostrato di essere pronti a contribuire, con Esposito che si è già distinto con gol e assist.

In questo modo, la mancata acquisizione di Hojlund ha, indirettamente, favorito la crescita e l’affermazione dei giovani talenti nerazzurri.