Juventusnews24
·25 novembre 2025
Mercato Juve: faccia a faccia tra la Fiorentina e l’agente di Dodò. Cosa filtra sul rinnovo dell’ex obiettivo per la fascia, novità importanti

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Luci e ombre in casa Fiorentina. Se fuori dal campo la società viola sta ponendo le basi per blindare il futuro, sul rettangolo verde cresce la preoccupazione per le condizioni fisiche di uno dei suoi leader. L’operazione rinnovo per Dodò ha subito un’accelerazione decisiva nelle ultime ore, proprio mentre il terzino brasiliano deve fare i conti con un problema muscolare rimediato nell’ultimo turno di campionato contro la Juventus.
Dopo mesi di gelo e incomprensioni, il dialogo tra il club e l’entourage del giocatore è ripartito con vigore. Come riferito dal Corriere dello Sport, al Viola Park è andato in scena un faccia a faccia tra la dirigenza, guidata dal Direttore Sportivo Roberto Goretti, e il manager del calciatore, Giuliano Bertolucci. L’incontro è stato definito molto positivo: per la prima volta dopo tanto tempo, le parti si sono confrontate fisicamente, sancendo la volontà comune di proseguire l’avventura a Firenze.
La proposta messa sul piatto dalla Fiorentina è concreta: un ingaggio vicino ai 2 milioni di euro netti a stagione (sfruttando il Decreto Crescita) e un prolungamento fino al 2029, con opzione per il 2030 legata agli obiettivi. Una mossa forte per cancellare i malumori del passato, quando il club aveva fissato il prezzo del cartellino a 30 milioni per un’eventuale cessione. Dodò, legatissimo alla città dove sono nati i suoi figli, sembra pronto a sposare il progetto a lungo termine.
Tuttavia, l’ottimismo contrattuale si scontra con l’ansia clinica. Il terzino destro classe 1998 ha lasciato il campo malconcio sabato sera. Il primo report parla di un risentimento ai flessori della coscia destra.
Da Bagno a Ripoli non filtrano sensazioni positive: è molto probabile che il brasiliano debba saltare la sfida di Conference League di giovedì contro l’AEK Atene. Il tecnico Paolo Vanoli attende il comunicato ufficiale per capire i tempi di recupero e studiare le contromisure tattiche. Il futuro è roseo, ma il presente impone uno stop.









































