Juventusnews24
·28 novembre 2025
Mercato Juventus, il regista può arrivare dalla Ligue 1! Possibile ritorno di fiamma per quel vecchio pallino di Spalletti: il profilo individuato

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La Juventus di Luciano Spalletti ha le idee chiare sul centrocampo, ma la strada per arrivare al profilo preferito è costellata di ostacoli economici e tecnici. In vista del calciomercato di gennaio, l’obiettivo primario dei bianconeri è l’innesto di un centrocampista, capace di portare carisma ed esperienza internazionale. Questo identikit porta direttamente a Pierre-Emile Hojbjerg, il mediano danese di proprietà del Tottenham (ma in prestito al Marsiglia).
L’interesse della Vecchia Signora per Hojbjerg è forte, ma il club si è scontrato con un muro. Come riportato dal Corriere dello Sport, il danese è ritenuto un elemento fondamentale per il Marsiglia di Roberto De Zerbi. La società francese, infatti, non ha alcuna intenzione di privarsi del giocatore a metà stagione e ha fatto sapere che si siederà al tavolo delle trattative solo per ascoltare eventualmente offerte monstre. Una condizione che cozza con la politica di sostenibilità imposta dal nuovo AD Damien Comolli, che per gennaio ha previsto solo “occasioni”.
Vista la difficoltà di arrivare a Hojbjerg con una spesa sostenibile, la Juventus è costretta a vagliare attentamente le alternative, che si dividono tra la nostalgia e la prospettiva.
La prima alternativa d’esperienza è Marcelo Brozovic. L’ex Inter ha il vantaggio di conoscere perfettamente la Serie A ed è un pupillo di Spalletti. Tuttavia, l’operazione è economicamente proibitiva: il croato percepisce all’Al-Nassr un ingaggio da 25 milioni di euro netti, una cifra che renderebbe l’affare non sostenibile per la Vecchia Signora.
L’altra opzione è il piano futuro, che porta a un giovane talento ungherese: Alex Toth. Il centrocampista del Ferencvaros, valutato 15 milioni, è la scommessa sulla linea verde. Su di lui, però, la concorrenza è spietata: Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Lipsia e Bayer Leverkusen lo monitorano con insistenza.
La Juventus ha quindi un bivio: rischiare un investimento massiccio per Hojbjerg (e sperare che De Zerbi accetti magari una contropartita) o virare su una delle alternative che, pur garantendo qualità (come Toth), richiedono tempo o presentano ostacoli di bilancio.









































