Mercato Juventus, Marotta prepara lo sgarbo: sogna di superare i bianconeri nella corsa a quel colpo per la prossima estate. Il profilo nel mirino | OneFootball

Mercato Juventus, l’Inter si inserisce prepotentemente nella corsa al portiere: Marotta punta al colpaccio a zero, beffando la sua ex squadra

L’asse di calciomercato tra Milano e Torino rischia di infiammarsi nuovamente, e questa volta a muovere le pedine è Beppe Marotta, l’uomo che ha costruito i successi della Vecchia Signora e che ora guida l’Inter. L’obiettivo conteso è Mike Maignan, il portiere francese del Milan il cui rinnovo è in una fase di stallo preoccupante. Se la Juventus stava pianificando un assalto strategico per giugno, contando sulla situazione contrattuale del giocatore, l’inserimento dei nerazzurri cambia drasticamente le carte in tavola e trasforma l’affare in una potenziale beffa.

Marotta, maestro indiscusso dei parametri zero (da Pirlo a Calhanoglu, passando per Thuram e Zielinski), ha fiutato l’occasione. Con il contratto di Maignan in scadenza nel 2026 e i colloqui per il rinnovo congelati dopo il rifiuto di Furlani alla richiesta di 5,5 milioni, il presidente nerazzurro vede uno spiraglio per replicare l’operazione che portò il turco dalla sponda rossonera a quella nerazzurra del Naviglio. Per la Juventus, questo scenario rappresenta il peggiore degli incubi: non solo perdere un obiettivo di livello mondiale destinato a sostituire Michele Di Gregorio, ma vederlo rinforzare la rivale storica per lo Scudetto.

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Mercato Juventus, la strategia di Marotta per lo sgarbo

La strategia dell’Inter è chiara: attendere che la rottura tra Maignan e il Milan diventi insanabile e inserirsi con un’offerta di ingaggio competitiva, facendo leva sulla solidità del progetto tecnico di Inzaghi e sulla possibilità di restare a Milano, città che il portiere conosce e apprezza. Marotta sa come muoversi in queste acque agitate.

La dirigenza bianconera, guidata da Damien Comolli, è avvisata. La sfida per Maignan non è più solo contro i milioni della Premier League, ma contro l’astuzia di un dirigente che conosce a memoria i meccanismi del calcio italiano e che non si farebbe scrupoli a compiere un doppio sgarbo: indebolire il Milan e beffare la Juventus.