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·3 settembre 2025

Milan in vetta, Como già top e Genoa a 0: ecco chi ha speso di più in Serie A

Immagine dell'articolo:Milan in vetta, Como già top e Genoa a 0: ecco chi ha speso di più in Serie A

Il calciomercato estivo si è concluso ed è ora di fare dei bilanci: scopriamo quali sono le squadre di Serie A che hanno speso maggiormente e chi meno.

  • Milan: 164 milioni di euro
  • Juventus: 137,30 milioni di euro
  • Atalanta: 125,80 milioni di euro
  • Napoli: 115 milioni di euro
  • Como: 107,45 milioni di euro
  • Inter: 92 milioni di euro
  • Fiorentina: 90 milioni spesi
  • Roma: 63,60 milioni spesi
  • Bologna: 51 milioni di euro
  • Parma: 39 milioni di euro
  • Cagliari: 37 milioni di euro
  • Udinese: 34,50 milioni di euro
  • Lazio: 30 milioni di euro
  • Torino: 19,60 milioni di euro
  • Sassuolo: 18,70 milioni di euro
  • Hellas Verona: 16,60 milioni di euro
  • Lecce: 15,95 milioni di euro
  • Cremonese: 14,75 milioni di euro
  • Pisa: 11,40 milioni di euro
  • Genoa: 0

Milan paperone della Serie A: ecco la Top 3

In Serie A, il re del calciomercato estivo appena concluso, dal punto di vista di investimenti fatti a livello monetario, è il Milan. I rossoneri, infatti, hanno speso ben 164 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni di vari calciatori tra cui: Nkunku, Jashari, Ricci, De Winter, Estupinan, Atekhame, Rabiot, Odogu e Terracciano. Tra le uscite dei rossoneri, invece, spiccano quelle di Reijnders, Thiaw e Theo Hernandez a cui vanno aggiunti anche Bondo, Jimenez, Musah ed Emerson Royal per un totale di 169,30 milioni di euro.


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Un passo sotto il Milan c’è la Juventus, che ha investito ben 137,30 milioni. Tra gli acquisti più importanti spiccano soprattutto i riscatti di Conceicao e Nico Gonzalez, che poi è stato venduto all’Atletico Madrid. I bianconeri hanno, invece, raccolto ben 84,50 milioni chiudendo con un passivo superiore di 52 milioni.

Sul gradino più basso del podio si piazza l’Atalanta che ha speso ben 125,80 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni di vari giocatori tra cui Krstovic, Sulemana e Zalewski oltre a tanti riscatti. Tra le cessioni spicca quella di Retegui in Arabia e Ruggeri all’Atletico Madrid per un guadagno totale di 107,55 milioni.

Napoli e Como superano i 100 milioni

Subito ai piedi del podio troviamo il Napoli di Antonio Conte che ha rinforzato la squadra spendendo 115 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni di Hojlund in prestito, De Bruyne da svincolato, Beukema dal Bologna, Noa Lang dal PSV, Lucca dall’Udinese e Milinkovic-Savic dal Torino. Tra le uscite le più rilevanti sono quelle di Osimhen al Galatasaray e Raspadori all’Atletico per un totale poco inferiore ai 127 milioni di euro incassati.

Spese da record, invece, per il Como. I lariani, infatti, hanno investito ben 107,45 milioni di euro per assicurarsi tanti talenti come Baturina, Ramon e Jesus Rodriguez ma anche gente d’esperienza come Morata. Quasi irrilevanti le uscite con soli 13 milioni incassati.

Dall’Inter al Parma: chi completa la Top Ten di Serie A

Dopo il Como si piazza l’Inter che ha speso poco più di 92 milioni di euro. I nerazzurri si sono assicurati le prestazioni di gente come Luis Henrique, Bonny Sucic, Diouf e Akanji. A lasciare i nerazzurri, invece, Zalewski e Buchannan che hanno portato degli introiti per 48 milioni.

Al settimo posto troviamo la Fiorentina con più di 90 milioni spesi. I viola, infatti, si sono assicurati le prestazioni di Piccoli e Sohm e hanno riscattato Fagioli e Gudmundsson. Tra le cessioni, invece, ci sono vari riscatti tra cui quello di Nico Gonzalez da parte della Juventus per un totale di 62,95 milioni di euro incassati.

Alle spalle della Viola la Roma con 63,60 milioni spesi per acquistare El Aynoui, Wesley e i vari prestiti di Ferguson, Bailey e Ghilardi. Niente cessioni importanti per i giallorossi ma solo il riscatto di Le Fee da parte del Sunderland che ha portato gran parte dei 49 milioni di euro incassati.

Al nono posto il Bologna con 51 milioni di euro. I rossoblù oltre agli arrivi di Immobile e Bernardeschi a zero, si sono assicurati anche Rowe dal Marsiglia, Vitik, Zortea ed Heggem. A salutare la squadra di Italiano, Ndoye e Beukema e un totale di 82,50 milioni di euro incassati.

Top ten conclusa dal Parma. I ducali hanno investito circa 39 milioni di euro per tante scommesse tra cui Frigan e Sorensen ma anche per i prestiti di Cutrone e Oristanio. In uscita, invece, pezzi pregiati come Leoni, Bonny, Sohm e Man per un totale di 80 milioni.

Dal Cagliari al Lecce: chi ha speso meno

Ad aprire la parte destra della classifica c’è il Cagliari con gli oltre 37 milioni di euro investiti. Il totale è influenzato dal riscaldo di Piccoli dall’Atalanta ma comunque sono arrivati Esposito, Folorunsho e Juan Rodriguez. A lasciare i sardi, invece, lo stesso Piccoli andato alla Fiorentina, Zortea e Marin tra gli altri per un totale di 38 milioni.

Dodicesima piazza per l’Udinese con 34,50 milioni di euro spesi per acquistare Miller, Buksa, Goglichidze e Zaniolo tra gli altri. A lasciare i friulani Bijol e tanti altri riscattati per un totale di incassi superiore ai 62 milioni.

Al tredicesimo posto la Lazio, che nonostante il mercato bloccato ha investito circa 30 milioni di euro per riscattare gente come Rovella e Nuno Tavares. In uscita, invece, Tchaouna andato al Burnley ed un incasso poco superiore ai 20 milioni.

Dalla quattordicesima alla penultima posizione, invece, troviamo spese inferiori ai 20 milioni di euro. Il Torino ha investito 19,60 milioni di euro per giocatori come Aboukhlal e chiuso in positivo grazie alle cessioni che hanno portato nelle sue casse ben 41,50 milioni. La spesa è giustificata dai tanti prestiti: Asllani, Ngonge e Simeone sono solo alcuni dei profili arrivati a titolo temporaneo.

Un milione più in basso troviamo il Sassuolo, che per il ritorno in Serie A ha speso 18,70 milioni incassandone 4,95: da segnalare qui l’arrivo di Idzes a titolo definitivo e quelli in prestito o a zero di profili come Fadera e Matić.

Respirano, invece, i conti di Hellas Verona e Lecce: i due club hanno messo sul mercato rispettivamente 16,60 e 15,95 milioni di euro, cifra compensata con cessioni che hanno superato i 25 milioni (26 e 29,50). Gli Scaligeri hanno accolto in prestito giocatori come Bella-Kotchap e Orban, mentre in Salento, oltre a Camarda arrivato a titolo temporaneo, l’acquisto più costoso è stato quello di Siebert.

La zona retrocessione del mercato: il Genoa non spende

In “zona retrocessione”, invece, troviamo le neopromosse Cremonese e Pisa. 14,75 milioni spesi dal club lombardo, che chiude un mercato di tutto rispetto con gli arrivi di Baschirotto e Jamie Vardy. 11,40, sono invece i milioni investiti da quello toscano, che ha riportato in Serie A Juan Cuadrado e M’Bala Nzola e portato il talento del giovane Lorran. Sul fronte uscite i grigiorossi incassano 3,20 milioni, mentre i nerazzurri zero.

Zero come i milioni spesi dal Genoa in questa sessione estiva. Questa speciale classifica si chiude con la squadra allenata da Vieira, che ha chiuso qualche colpo sì, ma senza mettere mano al portafoglio. Stanciu è arrivato a titolo gratuito, mentre Colombo, Ostigard e Valentin Carboni tutti in prestito. È stato un mercato al risparmio, che ha permesso al Grifone di incassare ben 52 milioni dalle cessioni di De Winter, Ahanor e Gudmundsson – per segnalarne alcune -.

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