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·27 novembre 2025

Milan-Lazio? Non solo Sarri e Tare, è il vostro duello

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Spesso in contrapposizione. Fino a creare una spaccatura. Il rapporto fra il tecnico della Lazio Maurizio Sarri e l'attuale direttore sportivo del Milan Igli Tare, in biancoceleste fino al 2023, ha vissuto di pochi alti e diversi bassi.

Sarri e Tare

Idee di calcio diverse, così come erano distanti anche le opinioni che i due avevano circa il valore della squadra. Nella stagione 2022-23, terminata col secondo posto, il Comandante aveva più volte definito "un miracolo" l'eventuale qualificazione alla Champions League, poi centrata. Per Tare era un atteggiamento svilente e incomprensibile. "Arrivare in Champions non avrebbe del miracoloso - precisò il ds -. Questo è il nostro obiettivo e lo abbiamo dichiarato a inizio stagione. Ci sono tante difficoltà per raggiungerlo, perché è un obiettivo che condividono molte grandi squadre e su questo concordo con Sarri, ma credo che la Lazio abbia le carte in regola per lottare fino alla fine del campionato per arrivare fra le prime quattro". Quello però è stato solo l'ultimo motivo di tensione fra i due. Fin dalle prime settimane di convivenza forzata i due si sono ritrovati a battibeccare: Tare, nell'estate del 2021, prese Kamenovic, gestito, come Milinkovic, da Kezman. Sarri non ha mai puntato sul giocatore, tanto da riuscire a ottenere che venisse tesserato solo nel gennaio del 2022.


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Fraioli

Le tensioni su Gila

Ci sono state discussioni forti anche su Gila: per il ds lo spagnolo era pronto non appena arrivato a Roma, il tecnico gli ha invece concesso spazio solo 18 mesi dopo, quando Romagnoli e Casale erano indisponibili contemporaneamente e non c'erano altre alternative. Da quel momento Gila non ha più perso il posto. "Per me è, insieme a Bastoni dell'Inter, il difensore di maggior prospettiva che c'è in Italia - affermava Tare un anno fa al Corriere della Sera -. Mi dispiace solo che inizialmente sia stato utilizzato per necessità, quando non c'erano alternative, non per convinzione". Fra filosofia di gioco, tattica, e modo di costruire la squadra (Sarri, all'epoca, sperava di riuscire a creare un instant team, il ds cercava più colpi a poco prezzo) i due avevano idee troppo diverse per riuscire a confluire in un unico progetto. Dopo le tensioni, nel giro di pochi mesi, hanno entrambi lasciato Formello. Sarri poi è tornato, Tare è finito al Milan. Sabato ci sarà il primo confronto diretto fra i due (si gioca alle 20:45, diretta tv su Sky e Dazn, arbitra Collu). Il tutto mentre il ds strizza l'occhio a Gila, in scadenza di contratto nel 2027. Lo avrebbe voluto vestire di rossonero già in estate, ma non ci ha nemmeno provato sapendo che Lotito avrebbe sparato alto. Ora che si avvicina la scadenza il prezzo scende. E alla Lazio le plusvalenze fanno comodo...

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