Calcionews24
·23 settembre 2025
Milan, parla Scaroni: «San Siro? Siamo in dirittura d’arrivo, c’è fiducia. Sul progetto dico questo»

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·23 settembre 2025
Le dichiarazioni del presidente del Milan, Paolo Scaroni, rilasciate a SportMediaset nel pre-partita di Coppa Italia contro il Lecce, hanno riportato al centro del dibattito uno dei temi più delicati e strategici per il futuro del club rossonero: la costruzione del nuovo stadio.
Scaroni, alla guida del Milan dal 2018, ha espresso un cauto ma deciso ottimismo sulla riuscita del progetto, sottolineando come un impianto moderno e all’avanguardia rappresenti una necessità imprescindibile non solo per le ambizioni sportive della società, ma anche per la città di Milano e per le competizioni internazionali.
Il presidente ha ricordato come il percorso verso il nuovo stadio sia iniziato diversi anni fa e ora sembri finalmente vicino alla conclusione: “È un tema di cui mi occupo da almeno 4-5 anni. Mi sembra che siamo in dirittura d’arrivo e sono fiducioso che arriveremo alla meta. Milano ha bisogno di un nuovo stadio per il Milan, per l’Inter, per le nazionali e per le competizioni UEFA”.
Le sue parole evidenziano la consapevolezza che un impianto moderno non sia un lusso, ma una condizione necessaria per competere ai massimi livelli. La fiducia nella politica locale, con l’attesa del voto del Consiglio Comunale, resta un passaggio cruciale per l’approvazione definitiva.
Scaroni ha inoltre confermato la scelta degli studi di architettura Foster + Partners e MANICA, due realtà di fama internazionale già protagoniste di progetti sportivi di altissimo livello. Norman Foster, in particolare, è stato l’artefice del nuovo Wembley di Londra, considerato uno dei templi del calcio mondiale. “Ho sempre detto che voglio fare a Milano lo stadio più bello d’Europa. Abbiamo scelto il meglio dell’architettura internazionale e sono fiducioso che il Consiglio Comunale approverà l’operazione nei prossimi giorni”, ha ribadito Scaroni.
Il nuovo stadio non rappresenta soltanto un investimento sportivo, ma anche un’opera destinata a diventare un simbolo architettonico e culturale per Milano. Per il club rossonero, guidato in campo da giocatori come Rafael Leão (attaccante portoghese, classe 1999, tra i talenti più brillanti della Serie A) e da una dirigenza ambiziosa, l’impianto sarà la base per consolidare la propria competitività in Italia e in Europa.
Con la scelta degli architetti e l’ottimismo del presidente, il Milan sembra pronto a compiere il passo decisivo verso un futuro che unisce tradizione e innovazione.