Inter News 24
·26 novembre 2025
Miranda, che attacco a Spalletti: «Lui il peggior allenatore mai avuto, ecco perché litigammo all’Inter. Oggi farei il titolare sia in nerazzurro che all’Atletico, c’è un difensore che mi somiglia»

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·26 novembre 2025

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport in qualità di doppio ex di Atletico Madrid e Inter, l’ex difensore brasiliano Miranda ricorda i suoi anni in nerazzurro e si lancia in un attacco indirizzato a Luciano Spalletti.
L’ARRIVO ALL’INTER – «Appena arrivato, nel 2015, uno degli assistenti di Mancini mi disse che avrei dovuto migliorare molto a livello difensivo. Io rimasi un po’ così, in fondo qualcosina avevo fatto… ma aveva ragione. La Serie A mi ha completato».
NEL 2018 DISSI DI ESSERE IL MIGLIOR DIFENSORE DELLA SERIE A, CONFERMO? – «Certo, lo ero. La mia storia parla per me».
SE GIOCHEREI SIA IN QUESTA INTER CHE IN QUESTO ATLETICO MADRID? – «Sì. Il miglior Miranda sarebbe titolare in tutti e due i club. I nerazzurri hanno tre centrali fortissimi, ma il mio preferito è Bastoni: veloce, tecnico. Mi somiglia».
ALL’INTER AVREI POTUTO DARE DI PIÙ? – «Dipende dai punti di vista, ma in generale penso di sì. Con Mancini, De Boer e Pioli ero titolare, poi è arrivato Spalletti. Uno che ha imposto la paura».
SU SPALLETTI – «Come allenatore niente da dire: un vincente. Ha riportato l’Inter in Champions e ha gettato le basi per il futuro, ma come uomo… lasciamo stare. Il peggior allenatore avuto in Italia in tal senso. Mancini è stato un gentleman, De Boer non è stato capito. Ma Spalletti viveva col terrore che qualcuno parlasse male di lui. Se ci fa caso sono pochi i calciatori ad aver avuto buoni rapporti con lui».
IN COSA NON CI SIAMO TROVATI – «Litigammo per questioni di campo. Non ama chi gli si mette contro e ha opinioni diverse. Dopo quel diverbio, successo nel mio ultimo anno all’Inter, ho iniziato a giocare sempre meno. Mi schierava una volta sì e un’altra no. Così è difficile entrare in condizione, soprattutto se ti ritrovi a giocare solo le partite importanti».
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