Mkhitaryan Inter, via libera al rientro: Chivu lo gestirà ma l’armeno scalpita! Le ultime | OneFootball

Mkhitaryan Inter, il centrocampista è tornato al 100% dopo l’infortunio: rientro in panchina col Pisa, minuti in arrivo col Venezia?

Dopo diverse settimane di stop, Henrikh Mkhitaryan, centrocampista armeno classe 1989 e uno dei profili più esperti dell’Inter di Cristian Chivu, è pronto a tornare in campo con continuità. Il numero 22 nerazzurro, rientrato in panchina contro il Pisa, punta questa sera a mettere minuti importanti nelle gambe contro il Venezia, in un momento della stagione particolarmente intenso per i milanesi.

Secondo quanto filtra dall’ambiente nerazzurro, lo staff medico ha consegnato Mkhitaryan all’allenatore come pienamente ristabilito, senza restrizioni e con il via libera totale per ricercare la migliore condizione fisica. Il centrocampista, da parte sua, ha grande voglia di tornare protagonista, forte della fiducia che Chivu ha sempre riposto in lui fin dal suo arrivo a Milano.

Il tecnico rumeno ha però un obiettivo primario: evitare ricadute, specialmente in un calendario che nelle prossime settimane prevede impegni ravvicinati tra campionato e coppe.

GESTIONE GRADUALE – Mkhitaryan dovrebbe giocare a gara in corso, con un minutaggio calibrato per accompagnare il rientro, pur sapendo che l’ex Roma e Arsenal scalpita per tornare subito decisivo e incidere nella manovra nerazzurra.

La sua esperienza, la capacità di legare i reparti e la qualità nell’ultima giocata lo rendono infatti un elemento fondamentale per Chivu, che vede in lui una pedina capace di alzare il livello tecnico e tattico della squadra.

Nonostante un rientro passato quasi in sordina rispetto ad altri protagonisti nerazzurri, Mkhitaryan rappresenta un recupero di primissima importanza. Il suo apporto sarà determinante per la gestione del possesso, la fluidità offensiva e la maturità nei momenti più complicati delle partite.

Con la sua intelligenza calcistica e la leadership naturale, l’armeno è pronto a riprendersi il suo spazio nel cuore del gioco interista, proprio quando la squadra ha più bisogno di alternative affidabili e qualità in mezzo al campo.