Calcio e Finanza
·13 novembre 2025
Mondiali 2026, l’Italia cerca il miracolo: cosa serve per il primo posto nel girone

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·13 novembre 2025

Questa sera a Chisinau, l’Italia scenderà in campo contro la Moldavia conoscendo già gran parte del proprio destino. La sfida delle 20:45 (ora italiana) potrebbe infatti sancire la qualificazione diretta ai Mondiali 2026 — o, più probabilmente, confermare la necessità di passare dai playoff.
L’altra partita chiave del gruppo I si gioca qualche ora prima: Norvegia–Estonia alle 18:00 a Oslo. Un calendario senza contemporaneità che costringerà gli azzurri a scendere in campo conoscendo già il risultato di Haaland e compagni.
Ed è proprio da lì che passa ogni speranza di primato. Perché, a essere chiari, per l’Italia servirà un piccolo miracolo sportivo.
A due giornate dalla fine, la situazione è la seguente:
Solo Norvegia e Italia sono ancora in corsa per il primo posto. Israele è ormai terzo matematicamente, mentre Moldavia ed Estonia si giocano l’ultima posizione.
Se le due nazionali dovessero chiudere a pari punti, il criterio determinante sarebbe la differenza reti generale, non gli scontri diretti. E qui la situazione si fa quasi proibitiva:
In sostanza, per scavalcare la Norvegia l’Italia deve ottenere più punti nelle ultime due partite. Solo così potrebbe centrare un clamoroso sorpasso. L’alternativa sarebbe scavalcare gli scandinavi in termini di differenza reti, ma servirebbe una vittoria andando oltre al doppia cifra contro la Moldavia, per poi battere con un punteggio largo anche la Norvegia (anche in base al risultato di Haaland e compagni contro l’Estonia).
Come detto, tutto ruota intorno a Norvegia–Estonia. Se i norvegesi dovessero vincere, salirebbero a 21 punti su 21, restando a punteggio pieno. Anche un percorso perfetto degli azzurri (6 punti tra Moldavia e Norvegia) non basterebbe, perché a quel punto resterebbe in vantaggio la squadra di Solbakken per differenza reti.
Per questo motivo, l’unica vera speranza è che la Norvegia inciampi contro l’Estonia: un pareggio o addirittura una sconfitta riaprirebbero i giochi. All’andata, a Tallinn, i nordici si imposero solo per 1-0, rischiando anche grosso. Con un pari a Oslo e una vittoria dell’Italia a Chisinau, gli azzurri si porterebbero a -1 e si giocherebbero tutto domenica a San Siro. Un successo norvegese, invece, renderebbe tutto vano.
C’è uno scenario, altamente improbabile, in cui l’Italia potrebbe restare in corsa anche con un pareggio contro la Moldavia. Succederebbe solo se la Norvegia perdesse con l’Estonia. In quel caso i nordici resterebbero a 18 punti, mentre gli azzurri salirebbero a 16, potendo ancora puntare al sorpasso nello scontro diretto di Milano.
Ma si tratta, realisticamente, di un miracolo sportivo difficile da immaginare.
Di seguito, tutte le combinazioni che consentirebbero all’Italia di chiudere prima nel girone:
In tutti gli altri casi, la squadra di Gennaro Gattuso chiuderà al secondo posto, finendo ai playoff. Una strada in salita, ma allo stato attuale la più realistica.
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