Mudingayi racconta: «Ecco come mi ha accolto Zanetti. Inter? Potevo andare qui, ma quando mi chiamò lui…» | OneFootball

Mudingayi, ex centrocampista belga dell’Inter, tra le altre, ripercorre i suoi anni a Milano tra ricordi, infortuni e compagni di squadra

Dopo aver militato nell’Inter, arrivato dal Bologna, dal 2012 al 2014, fino allo svincolo dai nerazzurri, Gaby Mudingayi si è raccontato ai microfoni di Gazzetta.it, ricordando con emozione il suo approdo ad Appiano Gentile. «Potevo andare al Napoli o alla Fiorentina, ma quando mi telefonò Moratti tremavo. Zanetti mi accolse come un figlio», ha rivelato l’ex centrocampista belga, oggi 43enne, sottolineando l’impatto emotivo e umano dell’ingresso in una squadra di grandi campioni.

L’INFORTUNIO E IL CALVARIOMudingayi ha poi ripercorso il momento difficile legato a un infortunio al tendine d’Achille, che segnò l’inizio di un periodo complicato: «Soffrii molto, ho passato un brutto periodo». L’ex centrocampista ha descritto il dolore e le difficoltà di recupero, evidenziando come quell’infortunio abbia inciso sulla sua esperienza in nerazzurro, limitandone il rendimento e la continuità in campo.

I RICORDI DIVERTENTINonostante le difficoltà fisiche, Mudingayi conserva anche ricordi spensierati dei suoi anni all’Inter, in particolare legati a Antonio Cassano: «In allenamento non voleva mai correre, ci prendevamo in giro ogni giorno». Questi momenti hanno contribuito a creare un ambiente conviviale nello spogliatoio, rendendo l’esperienza più leggera e divertente nonostante le pressioni e le sfide della Serie A.

In sintesi, per Gaby Mudingayi il periodo all’Inter rimane un capitolo intenso della sua carriera, fatto di emozioni forti, amicizie nello spogliatoio e ostacoli fisici che hanno messo alla prova la sua resilienza. L’ex centrocampista ricorda con affetto il sostegno di figure come Javier Zanetti e le dinamiche interne alla squadra, che hanno reso unica la sua esperienza nerazzurra.