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Emanuele Garbato·22 settembre 2025
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Emanuele Garbato·22 settembre 2025
Col pareggio per 1-1 della Juventus sul campo dell'Hellas Verona, il Napoli approccia al posticipo del lunedì al Maradona contro il Pisa con la consapevolezza di poter già diventare la prima capolista in solitaria di questa stagione dopo sole 4 giornate.
La squadra detentrice dello Scudetto può capitalizzare subito l'ottima partenza in Serie A, agevolata da un calendario non impossibile, e prendersi i gradi di favorita anche in questo campionato.
La concorrenza, però, non mancherà. Un chiaro esempio è il Milan, il cui percorso con Massimiliano Allegri in panchina sembra simile a quello degli uomini di Antonio Conte l'anno scorso. Dopo la sconfitta a sorpresa all'esordio con la Cremonese sono arrivate infatti 3 vittorie di fila.
L'ultima contro l'Udinese è stata davvero convincente. Luka Modric è ancora scintillante, Fofana dà tantissimo equilibrio e Adrien Rabiot completa un centrocampo da sogno con corsa, letture, inserimenti e qualità. Su questo terzetto poggia e poggerà il 3-5-2 di un Max che senza coppe vuole fare il guastafeste nella lotta al titolo.
Il prossimo turno contrapporrà a San Siro proprio i rossoneri e il Napoli e darà una prima indicazione sulla competitività al vertice. In quella giornata è previsto anche il rientro di Rafa Leao, che sarà l'arma in più utilizzato per la prima volta nel ruolo di centravanti.
Federico Dimarco prima, Carlos Augusto poi. L'Inter si porta a quota 6 punti battendo 2-1 il Sassuolo e con 2 vittorie in 4 giorni prova a dimenticare il precedente doppio zero in campionato. La squadra di Cristian Chivu fa una gara sulla falsariga di quella con l'Ajax, producendo un'ottima mole di gioco ma faticando più del dovuto a gonfiare la rete.
Ottimo, ancora una volta, l'impatto di Pio Esposito. Stavolta il ventenne centravanti, confermato dal 1', sbaglia qualcosa in più ma mostra sprazzi di talento e strapotere luccicanti. L'allenatore ci punta forte e la scommessa è davvero intrigante. Da segnalare, però, la sofferenza finale dettata da un altro evitabilissimo gol subito. Blindare la difesa sarà fondamentale per una stagione in lotta per i massimi obiettivi.
Il passo falso bianconero è stato caratterizzato dai toni decisamente polemici di Igor Tudor, che hanno in parte coperto una prestazione al di sotto delle aspettative della squadra che è apparsa molto stanca dopo gli impegni di Champions League. Oltre alla protesta, dura nella forma ma condivisibile nel contenuto, per scelte arbitrali sfavorevoli c'è stata la critica alla decisione di far giocare il Napoli di lunedì. Attenzione spostata, era l'obiettivo desiderato?
Lo scenario che si prospetta per la squadra partenopea è estremamente favorevole, ma nulla va dato per scontato. La sconfitta contro il Manchester City, la prima dal 23 febbraio col Como, non ha tolto certezze ma se possibile le ha aumentate. In una gara diventata impossibile per l'inferiorità numerica dal 20', la solidità difensiva e la consistenza mentale hanno impressionato.
Andrà misurata, però, la spesa energetica. Il doppio impegno costituisce una novità e tante volte in carriera ha causato complicazioni ai piani di Antonio Conte. Ci si aspetta dei cambi di formazione e l'impatto delle seconde linee andrà pesato dato l'approccio negativo dei subentranti contro la Fiorentina.
È il più classico degli esami di maturità, il primo della stagione. Non arriva in condizioni impossibili, anzi, ma richiederà la stessa mentalità messa in mostra all'Etihad Stadium. Le ambizioni del Napoli, è evidente, passeranno dalla testa e dalla panchina
📸 ALBERTO PIZZOLI - AFP or licensors