Napoli, Conte a SKY: “Ora dobbiamo farci sentire anche in Europa” | OneFootball

Antonio Conte, alla vigilia della sfida di Champions League contro l’Eintracht Francoforte, ha trasmesso sicurezza e determinazione ai microfoni di Sky Sport. L’allenatore del Napoli ha fatto il punto sulla condizione fisica della squadra e sulle scelte tattiche in vista di una gara cruciale per il percorso europeo degli azzurri.

Conte: “Gutierrez ed Elmas sono due giocatori che stanno crescendo tanto, su Lobotka..”

Una delle prime certezze riguarda il ritorno in campo di Stanislav Lobotka: “Lobotka partirà dal primo minuto. Le sensazioni sono molto buone, il ragazzo si è allenato con intensità per tutta la settimana, sia prima che dopo la partita con il Como. È pronto e credo possa reggere l’intero match. La sua presenza ci dà sicurezza e qualità nella gestione del pallone”, ha dichiarato Conte, sottolineando l’importanza del centrocampista slovacco per l’equilibrio della squadra.

Il tecnico salentino si è poi soffermato sulla fascia sinistra, dove ha deciso di puntare su Gutiérrez ed Elmas: “Sono due giocatori che stanno crescendo tanto. Entrambi rappresentano la parte più positiva del mercato: hanno entusiasmo, spinta e un ottimo senso tattico. Mi aspetto da loro intensità e collaborazione, qualità fondamentali nelle partite europee dove ogni duello può essere decisivo”.

Infine, Conte ha lanciato un messaggio chiaro alla squadra e all’ambiente: “Questa partita è un passaggio importante per capire chi siamo davvero. Il Napoli deve tornare a essere una squadra che dà fastidio, non solo in Italia ma anche in Europa. Dobbiamo affrontare la gara con coraggio, concentrazione e fame. Sappiamo che servono pazienza e lavoro, ma il percorso per tornare grandi passa da queste serate”.

Con la consueta grinta e lucidità, Conte ha chiuso lasciando un messaggio che sa di sfida e di promessa: “Voglio vedere un Napoli che non si accontenta, che lotta su ogni pallone e che fa capire di essere tornato protagonista anche fuori dai confini nazionali”.

Andrea Alati