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·21 dicembre 2025
Napoli, Di Lorenzo in vista della finale: “Sulla finale con il Bologna e sulle difficoltà in trasferta…”

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·21 dicembre 2025

Mancano poche ore ad una delle partite più importanti della stagione del Napoli, visto che gli azzurri lunedì 22 dicembre giocheranno la finale di Supercoppa italiana contro il Bologna di Vincenzo Italiano: infatti, mentre i rossoblù hanno vinto la lotteria dei rigori contro l’Inter, la squadra allenata da Antonio Conte ha battuto il Milan di Massimiliano Allegri per 2-0, con i gol David Neres e Rasmus Hojlund.
In vista della partita, a rilasciare delle dichiarazioni direttamente da Riad, dove verrà disputata la finale, è stato il capitano degli azzurri, Giovanni Di Lorenzo, alla Gazzetta dello Sport: “So che Maradona è stato l’unico capitano ad aver vinto due Scudetti e una Supercoppa. Lui è inarrivabile in tutto: il pensiero di aggiungere questo trofeo dopo due campionati e una Coppa Italia ce l’ho, spero di riuscirci. Vincere resta un’emozione incredibile, e farlo da capitano ancora di più.
Affronteremo una squadra in salute, che ha entusiasmo e che vuole continuare a fare la storia della società dopo aver vinto la Coppa Italia. Sarà una gara difficile, ma cercheremo di vincere questo trofeo. Il Bologna ci ha fatto passare un periodo particolare dopo la sconfitta. Ce la ricordiamo bene quella partita, il pensiero è ancora vivo. Questa sarà una gara diversa, con un trofeo in palio. Puntiamo ad alzare la Supercoppa per noi e per i tifosi.
Noi ci siamo, in classifica siamo sempre lì. In Champions magari abbiamo fatto più fatica, però sappiamo che dobbiamo lavorare tanto per evitare questi blackout. Siamo in un periodo di difficoltà numerico, ma la squadra sta reagendo. Il mal di trasferta è un’altra tematica di cui abbiamo parlato nello spogliatoio. Difficile trovare una spiegazione, non lo sappiamo nemmeno noi ed è innegabile che lontano dal Maradona stiamo facendo fatica. Bisogna dare di più.
Dietro si lavora moltissimo, il merito è del mister. Lui è un grande stratega, prepara benissimo le partite e ci mette nelle condizioni di esprimerci sempre al meglio. Poi abbiamo tanti calciatori moderni che possono ricoprire più ruoli che permettono all’allenatore ed alla squadra di essere più flessili”.
Mario Di Domenico









































