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·30 dicembre 2025

Napoli-Lucca, il paradosso del prestito: per cederlo serve prima acquistarlo

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Riscatto anticipato, strategia finanziaria e impatto sul mercato a saldo zero. La posizione di Lorenzo Lucca continua a essere uno dei temi più discussi in casa Napoli.

Napoli-Lucca, il paradosso del prestito: per cederlo serve prima acquistarlo

L’attaccante classe 2000, arrivato con grandi aspettative dopo l’esperienza all’Udinese, non è riuscito finora a incidere come previsto. I numeri raccontano una stagione complicata: appena 385 minuti in Serie A, poco meno di 500 considerando tutte le competizioni, e soltanto due reti segnate. Un bilancio che non ha convinto né lo staff tecnico guidato da Antonio Conte né la dirigenza azzurra.


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Prestazioni sotto la lente di Conte e Manna

Il rendimento di Lucca, sia in partita sia nel lavoro quotidiano a Castel Volturno, è stato giudicato insufficiente per il livello richiesto dal progetto Napoli. A confermare una riflessione in corso è stato il direttore sportivo Giovanni Manna, intervenuto prima della sfida contro la Cremonese: “Lucca via a gennaio? Lorenzo è un giocatore che abbiamo voluto, non è che ce lo siamo trovati. Vediamo quello che succede, non escludiamo nulla”.

Manna ha poi chiarito i motivi del ridotto impiego: “Lucca deve alzare i giri. I calciatori devono guadagnarsi ogni giorno la possibilità di vestire la maglia del Napoli. Inoltre lo spazio non è illimitato, abbiamo un centravanti forte che sta dimostrando il suo valore”.

Parole che lasciano aperta la porta a una possibile uscita, ma con una condizione imprescindibile.

Il nodo contrattuale: perché il Napoli deve riscattarlo prima di cederlo

Lucca, nonostante l’ingente investimento, non è ancora formalmente un giocatore del Napoli. L’operazione con l’Udinese è stata impostata la scorsa estate sulla base di un prestito con obbligo di riscatto. Gli azzurri hanno versato subito 9 milioni di euro, impegnandosi a corrisponderne almeno altri 26, ai quali possono aggiungersi bonus fino a un totale di 40 milioni complessivi.

Secondo quanto riportato dall’esperto di mercato Orazio Accomando, l’obbligo di riscatto è previsto per il mese di febbraio. Questo dettaglio ha un peso determinante sulle strategie di gennaio: Lucca non può essere girato in prestito a un altro club finché non diventa a tutti gli effetti di proprietà del Napoli. Di conseguenza, se la società intende trovargli una nuova destinazione, dovrà prima anticipare il riscatto.

Mercato a saldo zero: perché il riscatto non blocca le operazioni

A prima vista, l’anticipo del pagamento potrebbe sembrare incompatibile con il vincolo del mercato a saldo zero che grava sul Napoli. In realtà, la situazione è meno problematica di quanto appaia. L’operazione Lucca è stata contabilmente definita nella sessione estiva: il riscatto rappresenta solo una formalizzazione di un impegno già assunto.

Questo significa che anticipare l’acquisto a gennaio non comprometterebbe la possibilità per il club di intervenire sul mercato in entrata, mantenendo l’equilibrio finanziario richiesto. In altre parole, il Napoli può permettersi di riscattare Lucca senza rinunciare ad altre eventuali operazioni, purché resti fedele alla linea del saldo zero.

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