Napoli, McTominay non segna più da quando c’è De Bruyne: la spiegazione tattica | OneFootball

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Calcionews24

·3 ottobre 2025

Napoli, McTominay non segna più da quando c’è De Bruyne: la spiegazione tattica

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Napoli, McTominay non segna più da quando c’è De Bruyne: la spiegazione tattica. Zero gol da 574 minuti per la mezzala scozzese

Da eroe scudetto a grande incognita. L’avvio di stagione di Scott McTominay è il riflesso delle difficoltà tattiche del nuovo Napoli di Antonio Conte. Lo scozzese, uomo simbolo della cavalcata tricolore dello scorso anno, si ritrova ora ai margini di un disegno tattico pensato per esaltare altre stelle, in primis Kevin De Bruyne.

I numeri, come riporta Tuttosport, sono impietosi: zero gol da 574 minuti e, dato ancora più significativo, due sostituzioni consecutive subite con la squadra in svantaggio, segnale di un’influenza sul match drasticamente ridotta. Ma qual è la causa di questa involuzione? L’analisi del quotidiano va dritta al cuore del problema. «La difficoltà è lampante ed è probabilmente da ricercare nel cambio di assetto promosso da Antonio Conte in questo avvio di stagione. L’allenatore, nel ragionevole tentativo di garantire la contemporanea coesistenza di tutti i migliori centrocampisti, ha snaturato la struttura originaria del 4-3-3 che aveva portato in dote lo scudetto dello scorso campionato. Scott accetta di buon grado questa posizione defilata in campo, tanto da aver quasi azzerata la sua capacità realizzativa: decisive le 13 reti e i 6 assist per la vittoria dello scudetto».


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L’analisi è chiara: per far coesistere i suoi talenti, Conte ha sacrificato McTominay. Il centrocampista scozzese, che l’anno scorso era un incursore letale, è stato trasformato in un giocatore di equilibrio, un uomo di fatica costretto a giocare in una posizione più arretrata e defilata. Un ruolo che lui accetta con professionalità, ma che ha azzerato la sua pericolosità in zona gol.

Il paradosso è evidente: il Napoli ha guadagnato un uomo in più nella costruzione, ma ha perso uno dei suoi principali finalizzatori. Un dilemma tattico che Conte dovrà risolvere al più presto per non sprecare il potenziale di un giocatore che, solo pochi mesi fa, si era dimostrato assolutamente decisivo.

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