Juventusnews24
·3 settembre 2025
Nazionali Juve: via in tredici, ma nessuno sarà costretto a voli transoceanici. Nemmeno David che con il suo Canada giocherà in Europa: il motivo

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·3 settembre 2025
La Juventus affronta la sosta delle nazionali con un sorriso in più rispetto al solito. I giocatori convocati dalle rispettive selezioni non dovranno affrontare voli transoceanici, un dettaglio non da poco in vista del big match contro l’Inter in programma il 13 settembre.
Come sottolineato da Tuttosport, questa situazione permetterà a Igor Tudor di gestire meglio le energie del gruppo e di avere quasi tutti i suoi uomini pronti e in condizione per la sfida contro l’Inter.
Diversi bianconeri sono stati chiamati dalle rispettive selezioni, ma tutti giocheranno in Europa. Jonathan David, attaccante canadese arrivato in estate dal Lille, non dovrà attraversare l’oceano. Il Canada affronterà due amichevoli contro Romania e Galles, entrambe in territorio europeo: un vantaggio notevole per il giocatore e per la Juventus, che potrà così riaverlo a disposizione senza particolari disagi legati a viaggi lunghi e fusi orari.
Lo stesso discorso vale per gli altri nazionali bianconeri: Teun Koopmeiners sarà impegnato con l’Olanda, Khephren Thuram con la Francia, mentre Vlahovic guiderà l’attacco della Serbia. Nessuno dunque dovrà affrontare trasferte logoranti verso Sudamerica o Asia.
Per Tudor si tratta di una notizia preziosa, perché potrà preparare la gara con l’Inter avendo i suoi uomini in condizioni ottimali. Le soste per le nazionali spesso rappresentano una variabile complessa da gestire, ma in questo caso la Juventus si ritrova con un vantaggio logistico che potrebbe rivelarsi decisivo.
La Juve può quindi programmare il ritorno al lavoro senza particolari emergenze fisiche o viaggi estenuanti. Un contesto ideale per arrivare al derby d’Italia con energie fresche e una rosa quasi al completo.
Il big match coi nerazzurri sarà il primo vero esame stagionale per i bianconeri e avere i propri nazionali pronti e riposati rappresenta un’arma in più. Tudor potrà così contare su un gruppo compatto e motivato, senza il peso di trasferte intercontinentali sulle gambe