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·28 maggio 2025
Nesti: «Botta e risposta Barella-Chiffi? Giusto non punire!»

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·28 maggio 2025
Carlo Nesti, ospite a Radio Sportiva, è tornato a parlare del dialogo tra Nicolò Barella e l’arbitro Chiffi a seguito del rigore dubbio assegnato contro i nerazzurri dal direttore di gara in Inter-Lazio. L’opinionista è scettico sull’introduzione della spiegazione in diretta sulle decisioni prese dal Var.
CONFRONTO – Carlo Nesti, in diretta a Radio Sportiva, torna sul confronto avuto in Inter-Lazio tra Barella e l’arbitro Chiffi al momento del rigore assegnato ai biancocelesti. Per Nesti il direttore di gara ha saputo gestire bene la pressione: «Sicuramente ci sono state situazioni analoghe anche in passato. Nel calcio di una volta, quando non c’erano telecamere e microfoni dappertutto, sono successe molte cose anche più gravi. Barella ha certamente messo pressione all’arbitro, ma Chiffi ha risposto molto bene. Mi complimento con lui: battuta giustissima la sua. Come da tutto un giocatore in campo pure un arbitro s’impegna al massimo. Sul fatto che vengano segnalate certe frasi io non credo che debba essere preso qualche provvedimento nei confronti di Barella. Campo completamente nuovo. Chissà se questi elementi che vengono fuori dalle registrazioni saranno presi in considerazione in futuro dalla Giustizia Sportiva con multe o squalifiche».
SCETTICO – Carlo Nesti si dimostra scettico sulla decisione dell’AIA di introdurre le spiegazioni dell’On Field Review sui maxischermi degli stadi: «Scelta di motivare le decisioni è un ulteriore atto di trasparenza degli arbitri. Ma ho un grande paura che non sia la mossa giusta. Sono pessimista, spero di sbagliami. Non so se verrebbe apprezzare questo contenuto. Qualunque cosa dicesse l’arbitro verrebbe ricoperto di fischi. Divulgare le comunicazioni tra arbitro e Var anche lì sono abbastanza stupito. Quando settore arbitrale ha deciso di divulgarle, credeva che potesse servire a sciogliere dubbi, invece ne ha portati molti altri. Non so fino a che punto, mettendomi dalla loro parte, sia stata utile questo atto di trasparenza a contatto con la dietrologia dei tifosi. Apprezzo il desiderio di essere più chiari: unico modo per non scontentare i tifosi è l’uniformità. Bisogna trasmettere concetti chiari, episodi uguali vanno sanzionati allo stesso modo».