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·5 gennaio 2025
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L’allenatore del Cagliari, Davide Nicola, è intervenuto in conferenza stampa al termine della partita con il Monza, vinta 2-1. Di seguito le sue parole riportate da L’Unione Sarda:
LA PARTITA – «Ho visto oggi una squadra che era cosciente del fatto che, pur fornendo magari ottime prestazioni nelle ultime partite, difettava ancora in alcune situazioni e nei momenti. Dobbiamo pretendere di trasformare in gol quello che si produce, ma anche difendersi strenuamente e non concedere regali. Siamo stati bravi da questo punto di vista, abbiamo cercato di vincere contro un avversario che ha dei valori: ci permette di dimostrare che la strada che stiamo avendo è quella giusta».
FELICI – «Una sorpresa no, perché chi ha seguito la progressione di Felici ha visto che è stata corretta. Deve prendere consapevolezza, anche in questa categoria, di quelle che sono le qualità. Oggi, mancando Luvumbo, era necessario ed è stato abile a giocare senza strafare: una cosa che sembra facile ma non è».
SCUFFET – «Aveva perso il posto per un certo periodo perché mi sembrava che non avesse tutta questa energia, ma da quando è tornato la partita scorsa ha mostrato un altro atteggiamento. Dovesse lasciarci è perché va in un contesto che lo può gratificare».
L’OBIETTIVO – «Chi lotta per il nostro obiettivo non può mai definirsi tranquillo, lottare per la salvezza significa essere costantemente ancorati alle difficoltà. Non basta, perché mancano ancora molti punti che sono da costruire e da fare. Il Cagliari ha sempre cercato di giocare creando occasioni, non sempre siamo riusciti a leggere le dinamiche delle partite».
IL RIGORE – «È un rigore inevitabile, non l’avessero dato a noi me la sarei presa. Ma i ragazzi sono stati bravi a non essere schiavi dell’episodio, perché non ce lo possiamo permettere».
IL MERCATO – «Abbiamo una rosa di 18-20 giocatori che sono sempre stati impiegati, a oggi bisogna fare un’analisi e capire – visto che è finito il girone d’andata – dove e come possiamo migliorare, senza perdere quello che rappresentano certi giocatori e l’aiuto che danno. Oltre a rispettare il desiderio di chi vuole giocare con continuità. Valuteremo quello che serve a questa squadra».