Cagliarinews24
·27 settembre 2025
Nicola Riva prima di Cagliari-Inter: «A casa nostra venderemo cara la pelle, tutti insieme con coraggio!»

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·27 settembre 2025
In vista della sfida di questa sera all’Unipol Domus tra Cagliari e Inter, è arrivato anche il sostegno pubblico di Nicola Riva, dirigente del club sardo e figlio della storica bandiera Gigi Riva. Attraverso un messaggio diffuso sui social, Riva ha voluto caricare l’ambiente rossoblù, sottolineando l’importanza della partita e il ruolo fondamentale del pubblico di casa per sostenere la squadra guidata da Fabio Pisacane.
Il dirigente ha ribadito come l’incontro con i nerazzurri rappresenti non soltanto una tappa del campionato, ma anche un momento di grande valore simbolico per tutto l’ambiente. I tifosi del Cagliari sono stati spesso il dodicesimo uomo in campo e Riva, con le sue parole, ha ricordato ai sostenitori l’importanza di far sentire la propria voce. Un richiamo all’orgoglio e all’unità, elementi che hanno sempre caratterizzato la storia del club isolano.
L’Unipol Domus si prepara a vivere una serata di grande calcio, con una cornice di pubblico che si annuncia vicina al tutto esaurito. Riva ha invitato i tifosi a sostenere con calore la squadra per tutta la durata della gara, ricordando come l’energia della curva e il sostegno dei settori dello stadio possano davvero fare la differenza.
Il Cagliari, che nelle prime giornate ha offerto delle prestazioni convincenti, cercherà di dare continuità ai segnali positivi intravisti nelle ultime uscite. Per Pisacane e i suoi ragazzi la sfida con l’Inter rappresenta un banco di prova di alto livello, ma anche un’occasione per confermare carattere e ambizione.
Il messaggio di Riva, diretto e appassionato, intende rafforzare quel legame profondo che unisce squadra, dirigenza e tifosi, in una serata che potrebbe regalare emozioni forti e, chissà, un risultato a sorpresa. Le sue parole:
«A casa nostra venderemo cara la pelle, tutti insieme con coraggio, dignità, identità e 11 leoni… poi vediamo che succederà! Forza Casteddu!!!!».
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