Calcio Femminile Italiano
·30 giugno 2025
NWSL, il Wave ritira ufficialmente la numero 13 della “San DieGoat” Alex Morgan

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·30 giugno 2025
Quando sei una Leggenda con la “L” maiuscola, non si vorrebbe mai vedere il momento del tuo ritiro. Alex Morgan ha appeso gli scarpini al chiodo lo scorso settembre in concomitanza dell’annuncio della sua imminente gravidanza, esprimendo il desiderio di dedicarsi alla famiglia e, in un futuro imprecisato, di continuare a respirare lo sport, anche se da un’altra prospettiva.
L’ex San Diego Wave – tra i tanti top club in cui ha militato – un mesetto fa aveva dichiarato di aver scelto di entrare a far parte del fondo investitori della squadra, da lei ritenuta la seconda casa e quella che l’ha vista affrontare tappe importanti della propria vita, quali appunto il ritiro dalle scene da protagonista in campo.
Il San Diego Wave, per contraccambiare, come in ogni storia d’amore con la “S” maiuscola, ha deciso di renderle omaggio ritirando la sua maglia, la numero 13. Quel numero che viene spesso visto come indice di sfortuna, soprattutto nella cultura anglosassone, ad Alex Morgan ha invece portato tutto, per questo apparterrà per sempre a lei.
Alex Morgan è la prima calciatrice nella storia del San Diego Wave a vedere il proprio numero di maglia ritirato, nessun’altra calciatrice negli anni a venire potrà chiedere di indossare quel numero sulle proprie spalle, perché 13 = Alex Morgan. Capocannoniera assoluta nella storia della Società californiana e sua investitrice, Morgan ha anche aiutato la squadra nella crescita dal punto di vista calcistico, portando il Wave ai primi playoff della sua storia alla stagione inaugurale in National Women’s Soccer League, e l’ha poi portato alla vittoria dello Shield nel 2023.
Senza Alex Morgan, dunque, il Club non avrebbe centrato una qualificazione così importante, e non avrebbe neanche centrato un trofeo. Inoltre, la calciatrice ha anche dato il suo contributo allo sviluppo e alla crescita del calcio femminile nella sua interessa, scrivendo il suo nome nella storia dello sport, del campionato statunitense e della percezione che il pubblico ha cominciato ad avere.
«Il lavoro di Alex va ben al di là dei gol e del campo. Ha aiutato questo Club fin dalla sua crescita e ha alzato il livello per renderlo accessibile a quello che è il calcio femminile di oggi», ha dichiarato Lauren Leichtman, la presidente del Wave: «Alex ha trasformato questa città nella sua casa, ha ispirato le nostre tifose e i nostri tifosi e la nostra comunità, e ci ha aiutato a definirci per come siamo. Il suo impatto verrà sentito anche dalle prossime generazioni, ed è più che giusto che il suo numero entri a far parte della storia del San Diego Wave.»
La calciatrice è stata celebrata e accolta da una folla festante lo scorso sabato al suo Snapdragon Stadium di San Diego: perché la “San DieGoat” è e sarà sempre Alex Morgan.