Ottolini Juve, il dirigente del Genoa resta tra i candidati principali al ruolo di nuovo ds bianconero: tutti gli aggiornamenti | OneFootball

Ottolini Juve, il suo passato a Torino e l’ottimo lavoro al Genoa lo rendono il candidato ideale: Comolli pronto a sceglierlo

Un uomo del passato per costruire il futuro. Nella ricerca del nuovo Direttore Sportivo, la figura che andrà a completare l’organigramma dell’area sportiva, la Juventus guarda a un profilo che conosce alla perfezione l’ambiente bianconero: Marco Ottolini. L’attuale DS del Genoa, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe il candidato numero uno, il favorito nella lista di Damien Comolli per diventare il nuovo uomo mercato della Vecchia Signora.

Ottolini Juve: un percorso di crescita che parte da lontano

La candidatura di Marco Ottolini non è affatto casuale, ma figlia di un percorso professionale che lo ha già visto protagonista a Torino. Prima di diventare l’artefice del miracolo sportivo ed economico del Genoa, infatti, Ottolini ha lavorato per quattro anni proprio alla Juventus, tra il 2018 e il 2022. Un’esperienza fondamentale, iniziata come osservatore nell’area scouting voluta da Fabio Paratici e culminata con il ruolo di responsabile dei giocatori in prestito, un incarico di grande responsabilità e fiducia.

Il suo eccellente lavoro a Torino e la sua profonda conoscenza del progetto Next Gen e dei giovani talenti del club sono tra i principali motivi che spingono Comolli a puntare su di lui. Ottolini conosce le dinamiche interne, i valori del club e le necessità per completare un percorso di crescita sostenibile.

A questo si aggiunge lo straordinario lavoro svolto al Genoa. Chiamato dalla proprietà 777 Partners, è riuscito a costruire una squadra competitiva, valorizzando giovani talenti (come l’ex bianconero De Winter) e generando importanti plusvalenze, il tutto mantenendo la sostenibilità economica del club. Un capolavoro gestionale che lo ha proiettato nell’élite dei dirigenti italiani. La Juve ci pensa seriamente: il ritorno di Ottolini, questa volta da protagonista assoluto del mercato, è un’ipotesi sempre più concreta.