Palladino Juve, cosa c’è stato di vero? Comolli l’ha incontrato anche se Spalletti era in pole: il retroscena sul colloquio e sulla volontà di Modesto | OneFootball

Palladino Juve, cosa c’è stato di vero tra l’ex Fiorentina e i bianconeri? Il retroscena con il racconto di quanto accaduto

La Juventus si è mossa su due binari. Nonostante Luciano Spalletti fosse l’obiettivo principale per il post-Tudor, la dirigenza, in ossequio al “metodo Comolli”, ha voluto mantenere aperti i contatti con l’alternativa. Ieri, Damien Comolli ha condotto i colloqui con entrambi i candidati, ma la scelta finale sembra ormai definita: Spalletti è in netto vantaggio.

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la giornata di ieri è stata dedicata ai faccia a faccia decisivi. In mattina l’incontro con Luciano Spalletti, il prescelto. e nel pomeriggio il colloquio con Raffaele Palladino, il “candidato alternativo, ma distante”.

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Palladino Juve, Comolli l’ha incontrato: la “partita di cortesia”

La candidatura di Raffaele Palladino è stata sostenuta con forza dal Direttore Tecnico François Modesto, che ha un ottimo rapporto con l’ex Monza e Fiorentina ed ha voluto “tifare” per il suo pupillo. Tuttavia, il colloquio con Comolli non sembra aver spostato gli equilibri.

La Gazzetta definisce l’incontro con Palladino una “partita solo di cortesia”, un atto dovuto per vagliare ogni opzione e avere un piano B solido, ma che ha confermato la gerarchia. Spalletti e la sua “voglia di sposare la nuova causa sotto la Mole hanno cominciato a giocare in vantaggio e in netto vantaggio hanno terminato l’ora dei faccia a faccia”.

Il successo della trattativa con l’ex CT (contratto a obiettivo Champions) è figlio della “sua voglia di sposare la nuova causa sotto la Mole”. L’obiettivo del metodo Comolli è trovare “armonia tra vertici e tecnico” e “empatia tra tecnico e spogliatoio”. Sembra che Spalletti, con il suo carisma, abbia convinto la dirigenza di essere l’uomo giusto per entrambe le missioni.

Juve: la scelta tra esperienza e progetto

La Juve è a un passo dalla fumata bianca. La partita tra i due profili – l’esperienza e la leadership di Spalletti, contro la modernità e la giovane età di Palladino – sembra ormai decisa. Damien Comolli ha preso la sua decisione, che è stata avallata dalla proprietà (Exor) in arrivo oggi in Italia per formalizzare l’accordo.

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