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·16 maggio 2025

Palladino: "L'uscita dalla Conference una mazzata. In attacco sono pronti dei Primavera"

Immagine dell'articolo:Palladino: "L'uscita dalla Conference una mazzata. In attacco sono pronti dei Primavera"

Fiorentina-Bologna non è una sfida come tutte le altre. Da una parte per il ritorno di Vincenzo Italiano a Firenze, dall'altro per l'importanza nella lotta per la zona Europa.

In conferenza stampa, Raffaele Palladino ha parlato poche ore prima dell'attesa partita.


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La delusione dei giocatori della Fiorentina contro il Betis (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Via One Football)

Palladino sull'emergenza in attacco

Sapete dell'emergenza che abbiamo davanti, anche per le squalifiche. Moise e Albert hanno fatto stamani una piccola parte di lavoro con la squadra, dopo essere stati tutta la settimana fuori. Vedremo domani, devo capire come risponderanno, quali sensazioni avranno, sono valutazioni che faremo di ora in ora. Eventualmente ci saranno dei ragazzi (della Primavera, ndr) a disposizione. La squadra è pronta anche a queste emergenze, ci abbiamo lavorato. Kean e Gudmundsson hanno avuto più o meno lo stesso problema col Betis, poi il recupero è soggettivo. Mi tengo una porticina aperta per entrambi.

Sull'uscita dalla Conference e non solo

Sento la responsabilità verso società e tifosi, ma anche verso me stesso e lo staff. Abbiamo fatto un percorso tutti insieme, le ultime 2-3 partite con l'uscita dalla Conference sono state delle mazzate per noi. E' stata una settimana delicata, negativa, che ci ha tolto qualcosa. Però in questo momento il gruppo è unito, rema dalla stessa parte, è un gruppo sano, solido e competitivo. Abbiamo 6 punti a disposizione, vogliamo dare un senso importante al campionato. C'è la possibilità di entrare nelle coppe e vogliamo giocarcela fino all'ultimo secondo di questa campionato.

Sulle voci di un futuro in bilico

Dopo le vittorie e le sconfitte vanno sempre fatte delle riflessioni, normale. Soprattutto dopo le sconfitte. Io non sono stato chiamato in causa, ho cercato di lavorare con la squadra, di stare concentrato, di recuperare le energie fisiche e mentali e la settimana è stata buona. Credo che a questa partita la squadra arrivi fortemente motivata e i ragazzi ce la metteranno tutta.

Sulla vittoria della Coppa Italia del Bologna

Faccio i complimenti al Bologna per la vittoria in Coppa Italia, alla società, ai dirigenti, a Italiano e ai calciatori. Sul clima che ci sarà, posso dire che arriviamo da una settimana che nessuno si augurava, ma a volte in queste difficoltà si deve tirare fuori il massimo. Affrontiamo una squadra con grande entusiasmo, noi veniamo da una sconfitta e da un'eliminazione. Dobbiamo avere motivazione e ambizione, oltre a carica agonistica. Abbiamo il dovere, l'obbligo e l'ambizione di arrivare forti mentalmente a questa partita. Sono sicuro che i ragazzi daranno il massimo.

Sulle possibili mosse di mercato per l'estate

Per quanto riguarda tutte queste situazioni di mercato, con la società ci si siederá e parleremo analizzando tutto quello che serve. In questo anno la società ha potuto vedere chi ha reso, chi non è riuscito ad esprimersi, chi ha avuto difficoltà nella prima parte e chi nella seconda. C'è un'analisi di tutto, so che la società ha lavorato in questo periodo in questo senso ma oggi i discorsi sono prematuri. Io penso al bene della Fiorentina ed il bene della Fiorentina è essere concentrati in queste ultime due partite perché da qui passa il futuro della Fiorentina.

Palladino sul calo di condizione della squadra nell'ultimo mese

Non credo sia mancato lo spirito dei ragazzi. Spirito, voglia e competitività i ragazzi ci sono sempre stati. E non sono d'accordo sul fatto che la squadra è scomparsa nel secondo tempo contro il Betis, era una gara molto aperta. Siamo arrivati al momento clou con tante assenze, soprattutto in certi ruoli, e con situazioni un po' strane come la situazione familiare di Moise e il problema di Dodo. Io non sono uno che parla di sfortuna, ma arrivare nel momento importante della stagione e aver perso elementi importanti di certo non ci ha aiutato. Credo che i percorsi che una società deve fare sono quelli di crescita costante, sempre. Quest'anno ci sono stati tanti cambiamenti, c'è stata una rivoluzione all'interno del gruppo squadra con 19 giocatori cambiati. La cosa importante è ora individuare un gruppo solido e da lì ripartire con forza, coraggio e ambizione. Solo mantenendo un gruppo solido a cui aggiungere altri valori puoi costruire, puoi alzare il livello per arrivare in Europa. Se ogni anno ricambiamo tanti calciatori non hai possibilità di dare forza ad un gruppo e far sì che questo cresca. La Fiorentina sta lavorando in questi termini e c'è un'ottima base per il prossimo anno.

Sul rapporto con i tifosi

Intanto secondo me non abbiamo vissuto una stagione di disastri. Io devo solo ringraziare i tifosi per la vicinanza, ma non credo ci siano stati disastri così grandi. La responsabilità in primis è mia, ma ci si siederá con la società e capiremo cosa è stato fatto di positivo, cosa non è andato e cosa migliorare. Cercheremo di analizzare tutto a 360°.

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