Papu Gomez ammette: «Non sono rimasto sorpreso dall’esonero di Tudor». Poi su Brambilla: «Vi svelo questo su di lui ai tempi dell’Atalanta» | OneFootball

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·28 ottobre 2025

Papu Gomez ammette: «Non sono rimasto sorpreso dall’esonero di Tudor». Poi su Brambilla: «Vi svelo questo su di lui ai tempi dell’Atalanta»

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Papu Gomez ha parlato così di Juventus: dall’esonero di Igor Tudor alla promozione di Brambilla a tecnico ad interim contro l’Udinese

Una voce autorevole, un commento che arriva da chi conosce bene il calcio italiano e il nuovo traghettatore bianconero. Alejandro “Papu” Gomez, ex fantasista dell’Atalanta e campione del mondo con l’Argentina, ha commentato l’esonero di Igor Tudor dalla panchina della Juventus, definendosi «non molto sorpreso» dalla decisione.


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“Non sorpreso, la Juve non ha filosofia di gioco”

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il “Papu” ha analizzato il momento difficile della Signora. «Non sono rimasto molto sorpreso», ha ammesso Gomez. Il motivo? «La Juventus non viene da un periodo positivo, non riesce a trovare la sua filosofia di gioco». Un’analisi lucida che fotografa le difficoltà di una squadra sprofondata in una crisi di risultati (otto partite senza vittorie) e di identità.

L’elogio a Brambilla: “Lo conosco bene, mi aprì le porte”

L’ex numero 10 della Dea ha poi speso parole importanti per il tecnico ad interim, Massimo Brambilla, allenatore della Juventus Next Gen chiamato a guidare la squadra contro l’Udinese. «Brambilla? Lo conosco bene, ha fatto bene all’Atalanta», ha dichiarato.

Gomez ha poi svelato un retroscena personale che testimonia il legame con l’attuale tecnico bianconero. «Io mi sono andato ad allenare con lui quando ‘è successo ciò che è successo con Gasp’ perché mi ha aperto le porte della Primavera», ha raccontato, ricordando il periodo difficile vissuto a Bergamo dopo la rottura con l’allenatore dell’Atalanta. Un gesto di grande umanità che il “Papu” non ha dimenticato.

Le parole di Alejandro Gomez sono un’ulteriore testimonianza del clima difficile che si respirava attorno a Tudor. Allo stesso tempo, rappresentano un attestato di stima importante per Brambilla, chiamato a un compito a dir poco arduo: risollevare una Vecchia Signora ferita e smarrita. La Juve volta pagina, con la benedizione indiretta del “Papu”.

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