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·16 settembre 2025
Pastore: “Il Palermo è la squadra più forte, vedo bene il Cesena. Serie B un campionato che guardo sempre volentieri”

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·16 settembre 2025
Giuseppe Pastore, noto opinionista calcistico, è intervenuto come ospite durante la prima puntata della seconda stagione di Espresso Cadetto per parlare dell’avvio di questa Serie B:
“Penso che quest’anno ci sia un Sassuolo, che gioca più a sud di Reggio Emilia, e parlo del Palermo. Penso che tutti abbiamo avuto lo stesso pensiero quando tra giugno e luglio hanno messo giù una squadra seria. L’altro giorno a Bolzano il gol dopo 80 secondi con schema su calcio piazzato con colpo di testa sul secondo palo del centravanti è stata un’azione di grande semplicità, ma di grande pragmatismo. Trasuda Serie B di alto livello. Mette le cose in chiaro, è la squadra più forte, che è andata a fare una trasferta difficile. La rosa è profonda, ci sono alternative tali da garantire una durata di batteria per le 38 giornate, ce la farà in scioltezza. Sono pronto a essere smentito, come l’anno scorso dopo il mercato di gennaio, quando la Serie A è saltata per motivi di guida tecnica, secondo me. Inzaghi secondo me è il più bravo in Serie B, nella stagione attuale. Immagino un Palermo in fuga“.
“Il livello tra la seconda e la quinta posizione mi sembra alto, più della scorsa stagione. Ci sarà anche qualche sorpresa“.
“Per tradizione e storia direi che l’Empoli conosce le proprie tasche questo campionato. Al momento, poi, Popov è baciato da una stella. Conosce benissimo il contesto, salirà, se non quest’anno, almeno il prossimo. Non mi sembra da promozione diretta, ha meno rispetto alle altre. Ha scelto un allenatore in gamba, ragionando sul lungo periodo“.
“Il Monza lo guardo un po’ con l’asterisco, le situazioni societarie pesano: l’entusiasmo di due anni fa è venuto meno, e questa è una componente importante. I giocatori ci sono di nome, ma negli ultimi anni ci sono state tante squadre ‘auto-depresse’ con giocatori rimasti controvoglia. Non mi sta facendo impazzire, lo lascio da parte. Non mi sembra tra le squadre subito pronte per tornare in A, soprattutto per inerzia.“
“Il Venezia può essere una squadra in grado di duellare con il Palermo, ha un allenatore espertissimo e giocatori oltre categoria. Duncan è un lusso, Fila è prontissimo per la B, ma tende comunque a distrarsi, come sabato. Nel lungo periodo Inzaghi e Stroppa, Palermo e Venezia, potrebbero essere un’accoppiata solida”.
“Lo Spezia corre il rischio di avere una squadra che l’anno scorso aveva la possibilità di andare al piano di sopra. Questo comporta che, togliendo il bomber dello scorso campionato, ci vorrà del tempo per riprendersi. Questo campionato lascia comunque larghi tempi. Sono curioso di vedere Vlahovic, sta ancora carburando e ha tutto per imporsi. È una mossa che spiega chiaramente la politica della società, a cui prestano il loro giocatore Inter e Atalanta”.
“Vedo bene il Cesena, che l’anno scorso si è già mangiato i playoff, perchè secondo me poteva ambire il grande salto. Ha un allenatore bravissimo e la squadra è di un anno più esperta. Se Shpendi trovasse la possibilità sarebbe pronto per il grande salto. L’ambiente è positivo e la vittoria di Genova è stata quella di un grande organico, con un centrocampista che il campionato lo conosce bene come Castagnetti, che mi pare abbia già iniziato a lasciare il segno“.
“Il calendario del Bari è stato abbastanza severo nelle prime quattro sfide: la prossima giornata va a Palermo, le prime due partite contro club scesi dalla Serie A e questo weekend a Modena, tra le squadre più interessanti. Mi aspettavo più di un punto, sabato è stata persa male. La squadra è buona, ma è ovvio che ci vuole tempo, perchè tanti giocatori sono arrivati a fine mercato. Caserta non è uno sprovveduto e sono sicuro che la classifica migliorerà entro 5/6 giornate. L’obiettivo sono i playoff, non c’è dubbio. Bari è una piazza pesante per fare calcio, si smania dalla voglia di tornare in Serie A e tornare ad essere serena. Questo appesantisce l’ambiente. È più facile fare bene a Empoli. Io sono un grande fan di Sibilli, al centro di una situazione da chiarire, giocatore si rendimento, in Serie B servono questi giocatori un po’ estemporanei“.
“Il livello della Serie A è un po’ sceso. Pisa, Cremo e Sassuolo stanno facendo percorsi diversi. Il colpo Vardy denota la volontà di rimanere in A, come dimostra anche la scelta di appoggiarsi a Nicola. Lo stesso direi di Gilardino, ma i nerazzurri non mi sembrano pronti per la categoria. Ci vuole tempo, ma il calendario gli ha messo davanti squadre contro cui è difficile fare punti. Il Sassuolo mi sembra un po’ mollo e spento. Ha giocatori di Nome, ma che mi sembrano un po’ seduti. Si salverà, ma ha bisogno di una scarica elettrica. La lotta per non retrocedere riguarderà il Pisa“.
“Il più bel campionato di Serie B di sempre? Nel ’96/’97 sono andato allo stadio bel giorno della mia Cresima dopo il pranzo, Bari-Padova al San Nicola. I biancorosi tornarono in Serie A dopo un solo anno. In tempi più recenti, direi il 2007, quando salirono Juve, Napoli e Genoa, risultato, nonostante delle ultime giornate molto tese. La Serie B è sempre stata molto emozionante, la guardo sempre molto volentieri. È un calcio più attinente alla realtà, con giocatori italiani, che guardo sempre volentieri, anche se probabilmente non giocheranno mai in Serie A“.