Inter News 24
·23 settembre 2025
Pastore sicuro: «Di Pio Esposito parleremo per 10 anni, ma occhio a questa cosa»

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·23 settembre 2025
Nel corso del podcast Fontana di Trevi, il giornalista Giuseppe Pastore ha parlato di Pio Esposito, giovane attaccante dell’Inter, e delle aspettative che ruotano attorno al suo talento. Esposito è un giocatore che sta attirando l’attenzione dei tifosi e degli addetti ai lavori grazie alle sue prestazioni promettenti in Serie A, ma Pastore ha voluto fare alcune riflessioni sull’approccio da avere nei suoi confronti. Per il bene del giocatore, ha sottolineato, è fondamentale evitare di caricarlo di aspettative troppo elevate, che potrebbero poi rivelarsi dannose per la sua crescita.
Giuseppe Pastore ha messo in evidenza come Pio Esposito sia destinato a essere un nome importante nel panorama calcistico, ma ha anche avvertito su quanto sia pericoloso sovraccaricarlo di aspettative: “Pio Esposito è certamente un giocatore di cui parleremo per i prossimi 10 anni”, ha esordito il giornalista, ma ha subito aggiunto un importante consiglio: “Per il suo bene, inviterei non tanto i tifosi, che sono tifosi e volubili, ma gli addetti ai lavori a proteggere il giocatore, come fa Chivu, che lo sta gestendo in maniera intelligente senza esagerare”.
Pastore ha spiegato che, sebbene Esposito abbia mostrato grandi qualità, è fondamentale non esagerare con le lodi quando ancora è in una fase di crescita: “L’esagerazione in positivo fa presto a diventare esagerazione in negativo se non segni per tre partite o se sbagli un gol a porta vuota”, ha continuato il giornalista. Il punto sollevato è che le aspettative troppo alte possono diventare un peso per il giovane talento, trasformando un possibile periodo di difficoltà in un fallimento inaccettabile agli occhi di tifosi e stampa.
Il giornalista ha lodato anche il lavoro di Cristian Chivu, allenatore dell’Inter, per come sta gestendo Esposito. Secondo Pastore, Chivu sta facendo un ottimo lavoro nel proteggerlo, senza farlo sentire il peso della pressione e dando spazio al giocatore per crescere senza essere sotto i riflettori. “La gestione intelligente di Chivu è fondamentale”, ha sottolineato Pastore, aggiungendo che il tecnico non ha forzato il giovane attaccante, consentendogli di entrare nei momenti giusti, evitando di bruciarlo troppo presto.
Il rischio di un’attenzione eccessiva verso Esposito è quello di trasformare le sue performance in un continuo confronto con grandi nomi del calcio. Pastore ha commentato la tendenza a paragonarlo a leggende come Vieri o Dzeko e ha avvertito che queste analogie possono essere dannose per il giocatore. “L’Esposito di Ajax e Sassuolo è promettente, ma non è da strapparsi i capelli, il nuovo Vieri, il nuovo Dzeko… Queste cose fanno male al giocatore”, ha detto il giornalista, suggerendo che ogni giovane talento dovrebbe poter crescere senza essere messo sotto una lente di ingrandimento troppo pesante.
In definitiva, Giuseppe Pastore ha ribadito l’importanza di una gestione equilibrata del giovane attaccante. Esposito ha sicuramente un grande futuro davanti a sé, ma è essenziale che venga supportato con la giusta misura, senza caricarlo di aspettative troppo grandi. Il cammino del giocatore, secondo Pastore, deve essere fatto di piccoli passi, senza il peso di paragoni con i grandi campioni del passato. Solo così Pio Esposito potrà sviluppare il suo talento al massimo e, tra dieci anni, essere veramente il giocatore di cui tutti parleranno.